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Totonno Juliano, Napoli piange il suo capitano: il trionfo a Euro 68, il colpo Maradona con Ferlaino

Nato a Napoli il 26 dicembre del 1942, Antonio Juliano è un simbolo del calcio, stimato e amato dalla città sia per la sua carriera in campo che da dirigente, negli anni in cui con il presidente Corrado Ferlaino dette il via ad una fase storica, prendendo dal Barcellona Diego Armando Maradona

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Juliano iniziò a giocare con la maglia del Napoli nel 1963 a 21 anni e da allora ha militato in maglia azzurra per 15 anni, fino al 1978, chiudendo l’avventura al Napoli con 505 partite giocate, che lo vedono al terzo posto nella classifica di giocatori più presenti nel Napoli, dietro Hamsik e Bruscolotti, segnando da centrocampista 38 gol. Nel 1978 passò al Bologna per la sua ultima stagione in campo. 

In nazionale Juliano fece l’esordio nel 1966, convocato dal ct Edmondo Fabbri. In tutto ha giocato 18 partite in nazionale in due anni di grande livello, vincendo gli Europei dopo aver giocato titolare la semifinale del torneo contro la Russia a Napoli, finita 0-0 e vinta dagli azzurri alla monetina, prima di vincere il trofeo nella sfida con la Jugoslavia, giocata due volte. Juliano fu anche nell’Italia che ai Mondiali del 1970 in Messico arrivò in finale, perdendo contro il Brasile di Pelè, in un match in cui entrò in campo al 75′ al posto di Bertini. 

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Juliano tornò al Napoli da dirigente del club che era di Corrado Ferlaino e con il presidente iniziò a fare mercato internazionale di alto livello, prima portando a Napoli Ruud Krol nel 1980 e poi, soprattutto, Diego Armando Maradona nel 1984 dal Barcellona, ​​cominciando la costruzione del Napoli che vincerà i primi due scudetti della sua storia. L’anno successivo, il 1985, Juliano però chiuse la sua carriera da dirigente azzurro. Negli ultimi anni ha lavorato come opinionista sul calcio nei canali televisivi. 

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“Condoglianze alla famiglia di Juliano , è un momento molto duro ma la vita è così. Antonio è stato un grande avversario ed un grande direttore sportivo, è un giorno triste”. Ruud Krol è intervenuto a Kiss Kiss Napoli per parlare della morte di Antonio Juliano , ex dirigente azzurro capace di portarlo all’epoca in maglia azzurra. 

“Quando mi portò a Napoli capii subito che aveva la testa dura. All’epoca l’Italia non era aperta tanto agli stranieri, ma Antonio mi diceva sempre che io ero il suo primo acquisto. Venne a Vancouver all’aeroporto e mi convinse ad accettare il Napoli, e per me fu un grande onore giocare per lui ed avere la sua amicizia. Per me resterà sempre un grandissimo amico e una grandissima persona”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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