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Stefano Tacconi, un colpo di reni verso il recupero: ‘Chiede sempre quando ridanno i 15 punti alla Juve’

A distanza di quasi un anno dal grande spavento, Stefano Tacconi ha lasciato l’ospedale. Una delicata operazione neurochirurgica al nosocomio di Alessandria dopo che era improvvisamente caduto in un parcheggio ad Asti. Un emorragia cerebrale che aveva fatto temere il peggio.

Stefano Tacconi ha lasciato l’ospedale un anno dopo l’emorragia cerebrale e la grande paura

Quel 23 aprile 2022 è cambiata la vita dell’ex portiere di Avellino e Juventus e del figlio Andrea che è diventato la sua ombra e l’ha aiutato a superare i momenti più difficili. Dalla degenza in rianimazione alla lunga riabilitazione che proseguirà a Milano. Il calcio è stato sempre al centro dei discorsi di Stefano Tacconi come raccontato dal figlio in un’intervista rilasciata alla Gazzetta dello Sport. Ha seguito tutte le partite del mondiale in Qatar. “Confondeva un po’ i calciatori ma ha fatto progressi anche sotto quest’aspetto” – ha affermato Andrea Tacconi.

Il figlio Andrea: ‘Ha seguito il mondiale in Qatar, confondeva i calciatori ma ha fatto progressi’

Il 65enne perugino non ha mai smesso di pensare alla sua Juventus. “Gli faccio vedere un po’ di cose sul telefonino. Abbiamo parlato del derby d’Italia e gli ho fatto vedere il gol di Kostic e lui mi ha chiesto chi fosse… Mi ha fatto tenerezza ma è anche normale visto che il serbo è arrivato la scorsa estate”. Andrea Tacconi ha poi rivelato che papà Stefano gli rivolge spesso una domanda. “Quando ridanno i 15 punti alla Juventus”.

Il sogno di riportare il papà allo stadio: ‘Mi piacerebbe la finale di Europa League ma i tempi sono stretti’

Il sogno del 27enne è quello di riportare il papà presto allo stadio. “La partita che ho in mente? Mi piacerebbe che i bianconeri arrivassero in finale di Europa League ma probabilmente i tempi sono troppo stretti. Meglio aspettare il 2024. Lui ha soprattutto voglia di mare. In Calabria, in Puglia… vuole andare in vacanza con tutta la famiglia dopo aver trascorso l’ultima estate in ospedale”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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