Radwah OdaRadwah Oda

Scambia i sintomi per stress: a 33 anni scopre un cancro al quarto stadio

Radwah Oda, 33 anni, texana, non avrebbe mai pensato che dietro quei piccoli fastidi quotidiani si nascondesse una terribile malattia. Tutto è iniziato nell’agosto 2021 con un dolore al petto e fastidi intestinali. «Pensavo fosse il reggiseno troppo stretto», racconta oggi. «Mi sentivo troppo sana per pensare al peggio».

Radwah Oda: ‘Pensavo fosse il reggiseno, invece era un tumore incurabile

Nonostante i sintomi – sangue nelle feci, crampi addominali e diarrea – Radwah ha rimandato ogni visita medica, convinta che si trattasse solo di stress o piccoli disturbi. Quando ha finalmente deciso di andare al pronto soccorso, i medici hanno parlato di virus intestinale. Ma una TAC ha svelato la tragica verità: cancro al colon in stadio avanzato, con 20 metastasi al fegato.

Inizia così un calvario fatto di chemioterapia (12 cicli) e tre interventi chirurgici nel giro di un anno: uno per rimuovere parte del colon e metà del fegato, un altro per asportare il resto delle masse tumorali. Nonostante l’ultima terapia sperimentale con Lonsurf, il tumore non ha smesso di progredire.

Oggi Radwah partecipa a uno studio clinico sperimentale e spera in un rallentamento della malattia. Ma il suo messaggio è chiaro: «Non sottovalutate i segnali. Se avessi fatto una visita prima, forse sarebbe andata diversamente».

Dalla diagnosi al coraggio: vivere nonostante tutto

Ha scritto una lista delle cose da fare prima di morire: nuotare con i delfini, visitare il Grand Canyon, fare un safari. «Non voglio lasciare che il cancro mi rubi la felicità», dice. «Questa malattia mi ha insegnato a vivere davvero».

Nel suo racconto c’è anche una critica al sistema sanitario: «Mi hanno detto che era solo un virus. Se non ti senti ascoltato, insisti. La tua salute vale più di tutto».

Una testimonianza potente, che invita a prestare attenzione al proprio corpo. Anche quando tutto sembra andare bene.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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