Spaventoso incidente nel quartiere Trieste a RomaSpaventoso incidente nel quartiere Trieste a Roma

La notte di panico al quartiere Trieste

Sabato sera, quartiere Trieste, Roma. La cena all’aperto in un noto ristorante del centro si è trasformata in un incubo. Erano da poco passate le 22:00 di sabato 10 maggio quando una utilitaria è piombata sui tavoli esterni del ristorante “La Mora”, affollati come sempre nel fine settimana. Alla guida una donna di 86 anni, apparsa confusa e in stato di shock subito dopo l’impatto.

‘Un miracolo che siamo vivi’

Tra le scene di caos e urla, a testimoniare l’accaduto è una giovane madre incinta all’ottavo mese, in lacrime, ancora scossa: «Siamo vivi per miracolo». Seduta con il marito e il loro bimbo piccolo, era a pochi centimetri dai tavoli colpiti dalla vettura. Il marciapiede rialzato avrebbe potuto attutire parte della velocità, evitando una tragedia ancora più grande.

Feriti, ma nessuno in pericolo

Secondo quanto riferito dagli agenti intervenuti sul posto, almeno cinque persone sono rimaste ferite, ma nessuna in pericolo di vita. Sul luogo sono accorsi immediatamente Polizia, Vigili del Fuoco e ambulanze del 118. La zona è stata transennata per consentire i rilievi e garantire la sicurezza.

Le cause ancora da chiarire

Al momento restano ignote le cause che hanno portato la donna a perdere il controllo della vettura. L’anziana signora, sotto choc, è stata assistita dai sanitari. Gli inquirenti stanno valutando se si sia trattato di un malore improvviso, di un errore nella guida o di un guasto tecnico.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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