Giovanni CardoneGiovanni Cardone

Tragedia nella notte tra San Giorgio a Cremano e Ponticelli: l’auto non è riuscita a fermarsi

Un gesto istintivo, un tentativo di evitare una tragedia che, paradossalmente, gli è costata la vita. È morto nella notte tra sabato 7 e domenica 8 giugno sull’autostrada A3 Napoli-Salerno, all’altezza del km 3, nel tratto tra San Giorgio a Cremano e Ponticelli.

L’impatto improvviso e mortale

Secondo le prime ricostruzioni, Giovanni Cardone si trovava in sella alla sua moto quando ha visto comparire davanti a sé un pedone, un uomo di origine straniera che stava inspiegabilmente attraversando l’autostrada. Per evitarlo ha sterzato bruscamente, è caduto sull’asfalto ed è stato travolto da una vettura che sopraggiungeva.

L’incidente è avvenuto in condizioni di visibilità ridotta. L’impatto è stato inevitabile.

I soccorsi: tentativo disperato in ospedale

Portato d’urgenza all’Ospedale del Mare, il 27enne è morto poco dopo le 2:30, nonostante gli sforzi del personale sanitario. Il pedone è rimasto gravemente ferito, con l’amputazione di un piede. Sotto choc il conducente dell’auto.

Le indagini sono affidate alla Polstrada e alla sottosezione di Angri. Acquisite le telecamere di sorveglianza, si cerca di fare chiarezza su un episodio assurdo e devastante. Giovanni Cardone viveva a Torre del Greco ed era figlio di un noto commerciante del quartiere Sant’Antonio

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *