Juri FrullatoriJuri Frullatori

É stato trovato morto all’alba di domenica 6 luglio, in circostanze ancora tutte da chiarire, Juri Frullatori, 35 anni, molto conosciuto nel paese di Manciano, nella provincia grossetana. Il suo corpo è stato scoperto da un condomino intorno alle 6 del mattino, nell’androne di un palazzo. Immediato l’intervento dei sanitari del 118, ma per il giovane non c’era già più nulla da fare.


Il racconto della madre: “Ha detto che andava al bar, poi è sparito”

Secondo le prime ricostruzioni fornite dai carabinieri, sabato sera Juri Frullatori avrebbe detto alla madre, con la quale viveva, che sarebbe andato al bar del paese. Avrebbe dovuto tornare poco dopo. Ma non ha mai fatto ritorno a casa.

La cosa più inquietante è che il suo telefono cellulare e i soldi che aveva con sé risultano spariti. Non si sa con chi fosse né dove abbia trascorso le ore successive.


Indossava solo pantaloncini ed era bagnato

Quando il suo corpo è stato trovato, indossava soltanto dei pantaloncini. Era anche bagnato, come se qualcuno gli avesse gettato addosso dell’acqua – forse nel tentativo di rianimarlo. Una circostanza che rende ancora più oscure le dinamiche del decesso.


Gli inquirenti: “Potrebbe essere morto altrove e trasportato lì”

Tra le ipotesi vagliate dagli investigatori c’è anche quella che la morte sia avvenuta in un altro luogo e che il corpo sia stato successivamente spostato nell’androne dove è stato ritrovato. Non sono stati evidenziati segni evidenti di violenza, ma la procura ha già disposto l’autopsia per stabilire con certezza le cause e l’orario della morte.


L’ipotesi di una festa privata: ma nessun riscontro

Secondo alcune voci raccolte a Manciano, Juri potrebbe aver partecipato a una festa privata sabato notte. Al momento, però, nessuna conferma ufficiale su questo fronte. I carabinieri stanno ascoltando amici e conoscenti per ricostruire le ultime ore di vita del 35enne e stanno analizzando le telecamere di sorveglianza disponibili in zona.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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