Giuseppe Zippo e Madalina Ionela HagiuGiuseppe Zippo e Madalina Ionela Hagiu

‘Gli ho domandato se fosse stato lui. Mi ha risposto: non lo so

Nel cuore della tragedia di via Nizza, a Torino, c’è la voce tremante di Madalina Hagiu. La donna che abitava nell’appartamento da cui si è sprigionata l’esplosione che ha ucciso Jacopo Peretti, e che ora racconta per la prima volta i retroscena di una storia segnata da gelosia, fuoco e sospetti.

Madalina viveva con il suo compagno Salvatore Ferrone, ma aveva una relazione con Giuseppe Zippo, la guardia giurata che è indagata per omicidio volontario. I due si erano visti anche pochi giorni prima del disastro: «Il 22 giugno siamo andati a ballare insieme, poi mi ha accompagnata in stazione. Stavo partendo per raggiungere il mio fidanzato all’Elba, dove lavora».

I messaggi tra loro sono continuati anche durante la vacanza. Ma la mattina del 30 giugno, la notizia dell’esplosione ha cambiato tutto.

L’uomo ustionato, il messaggio e i sospetti

Una telefonata, poi una frase di un vicino: «Ho visto uscire un uomo pelato, insanguinato». Madalina ha avuto un solo pensiero. Ha scritto a Zippo. «Gli ho chiesto: “Sei stato tu?”. Lui mi ha risposto: “Non lo so”».

Nel frattempo, l’uomo è stato trovato gravemente ustionato e ricoverato al Cto. Piantonato, accusato di aver versato benzina nell’alloggio della donna e di aver innescato volontariamente l’esplosione. Zippo non ha ancora parlato, ma le immagini delle telecamere lo collocano sul luogo, quella notte.

Una storia di gelosia finita nel sangue

Ferrone e Zippo si conoscevano. «Si erano già scontrati tre anni fa. Lui era geloso di me», racconta Madalina. Gli inquirenti stanno ora cercando di capire se Zippo volesse colpire proprio lei. Se quell’atto fosse una vendetta personale, finita in tragedia.

La vittima, Jacopo Peretti, 33 anni, non c’entrava nulla. Dormiva nell’appartamento accanto. «È morto per colpa di una storia che non era la sua», ha detto sua madre, Marzia. «La violenza, anche quando non colpisce chi dovrebbe, lascia morti veri».

Madalina oggi: ‘Ho perso tutto, non ho più casa né futuro

«Sono distrutta, emotivamente e mentalmente. E non ho più nulla», dice Madalina oggi, senza nascondere le lacrime. L’esplosione ha ridotto il suo appartamento in cenere. 45 persone sono state evacuate. Cinque i feriti, tra cui una bambina.

Gli inquirenti vogliono chiarire tutto: le telefonate, le visite precedenti di Zippo al palazzo, l’innesco trovato tra le macerie. Madalina continua a ripetere di non saperne nulla. Ma ora al centro del caso ci sono le sue parole. Quelle inviate in un messaggio che suona come una domanda eterna: «Sei stato tu?».

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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