Le tre persone decedute nell’incidente sull’A1 sono originarie di Gravellona Toce
Un gravissimo incidente si è verificato nel primo pomeriggio di martedì 15 luglio nella Galleria di Base della Variante di Valico, sull’Autostrada A1, nel tratto toscano al confine con l’Emilia-Romagna, tra Firenzuola e Badia. Una Fiat Panda, per cause ancora in corso di accertamento, si è fermata improvvisamente in corsia di marcia mentre viaggiava verso nord. Poco dopo è sopraggiunto un tir che non è riuscito ad evitare l’impatto: lo scontro è stato violentissimo.
Tre le vittime: erano tutti familiari
Il bilancio è tragico: tre persone hanno perso la vita, mentre due sono rimaste gravemente ferite. Le vittime sono Mauro Visconti, 69 anni, originario di Verbania; Nydia Zoila Albuquerque Basulto, 65 anni, di origine peruviana; e Carla Stephany Visconti, 39 anni, anche lei nata in Perù. Ferite in modo grave una donna di 37 anni e una bambina di 4 anni, attualmente ricoverate rispettivamente al policlinico di Careggi e all’ospedale pediatrico Meyer di Firenze. Entrambe sono in prognosi riservata.
Tutte e cinque le persone a bordo dell’auto risultano residenti a Gravellona Toce, nel Verbano-Cusio-Ossola. Le tre vittime sarebbero i nonni materni e una zia della piccola sopravvissuta, mentre le ferite sono madre e figlia.
«È una notizia sconvolgente. Avevo conosciuto da poco una delle vittime, una donna peruviana che lavorava come operatrice socio-sanitaria. Una brava persona, una famiglia serena, come tante», ha commentato con commozione il sindaco di Gravellona Toce, Gianni Morandi.
Il conducente del camion, rimasto illeso, è stato sottoposto ai test alcolemici e tossicologici di rito, risultati negativi.
La dinamica
Secondo una prima ricostruzione, la Panda, diretta verso Bologna, si sarebbe fermata improvvisamente all’interno della galleria, attivando le quattro frecce. Le immagini delle telecamere mostrerebbero l’auto ferma da alcuni secondi. Diverse vetture sarebbero riuscite a evitarla, ma il tir che sopraggiungeva non avrebbe avuto il tempo e lo spazio per frenare in modo efficace.
A bordo della Panda viaggiavano anche un cane, deceduto nello schianto, e la bambina ora ricoverata. La 37enne era alla guida, mentre la 65enne sedeva sul sedile del passeggero. I tre occupanti del sedile posteriore – le due vittime e la bambina – hanno subito le conseguenze peggiori dell’urto.
Le indagini, affidate alla Polizia Stradale, puntano a chiarire i motivi dell’arresto improvviso del veicolo e perché non sia stato possibile raggiungere una vicina piazzola di sosta.
I soccorsi e le ripercussioni
L’incidente è avvenuto poco prima delle ore 14. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del comando di Firenze, la polizia stradale, il personale di Autostrade per l’Italia e i sanitari del 118 da Firenze e Bologna. I vigili del fuoco hanno dovuto utilizzare cesoie e divaricatori per estrarre i corpi dall’abitacolo.
Le operazioni di soccorso e di messa in sicurezza hanno comportato la chiusura temporanea della carreggiata nord dell’autostrada A1, con conseguenti code fino a 7 chilometri. Intorno alle 17 il traffico è tornato regolare. Tecnici di Autostrade hanno distribuito bottiglie d’acqua agli automobilisti bloccati in attesa.
La Procura ha aperto un’inchiesta per chiarire ogni aspetto della vicenda.
Un’altra emergenza sulla A1
In mattinata, la viabilità sull’A1 era già stata messa a dura prova da un incendio boschivo scoppiato nel comune di Barberino del Mugello, lungo la variante panoramica. Le fiamme hanno richiesto l’intervento del sistema antincendi boschivi regionale, con l’impiego di un elicottero e diverse squadre di volontari, vigili del fuoco e carabinieri forestali. Il tratto interessato è stato riaperto intorno alle 13.