Gioele FortinaGioele Fortina

Cosa è successo a Gioele Fortina?

Gioele Fortina, 21 anni, residente a Savigliano (Cuneo), è stato trovato morto intorno alle 9:15 di domenica 20 luglio ai piedi di un salto di roccia nel Vallone dell’Arma, in Valle Stura. Il ragazzo era scomparso sabato pomeriggio, dopo essere uscito per una breve escursione. A dare l’allarme sono stati i familiari, preoccupati per il mancato rientro.

I soccorritori hanno lavorato tutta la notte, ma è stato solo all’alba che una squadra del Soccorso Alpino e Speleologico Piemontese, insieme al SAGF della Guardia di Finanza, ha individuato la salma in fondo a un pendio ripido. Secondo le prime ipotesi, Gioele sarebbe precipitato accidentalmente durante la camminata.


Quando la famiglia si è accorta della scomparsa?

Gioele Fortina era un ragazzo riservato e spesso trascorreva i fine settimana da solo a Demonte, ospite della nonna. Sabato aveva detto che sarebbe andato a cercare fiori: un interesse che coltivava da tempo e che lo aveva portato a collaborare con coltivatori locali, tra cui le Distillerie Rocchia.

Proprio la sua abitudine alla solitudine ha fatto sì che la famiglia si accorgesse del mancato rientro solo in serata. L’allarme è stato lanciato dopo la mezzanotte.


Le ricerche

Le operazioni di ricerca sono iniziate sabato notte e sono continuate per tutta la mattinata di domenica. In campo Vigili del Fuoco, squadre SAF, droni, elicotteri e unità specializzate. Il corpo è stato ritrovato verso le 9.15 del mattino sotto la borgata Barcia, in un punto particolarmente impervio.

Un medico ha confermato il decesso sul posto. La salma è stata recuperata con l’elicottero dei Vigili del Fuoco. Le indagini sono in mano alla Guardia di Finanza, che ha effettuato le operazioni di polizia giudiziaria.


Chi era Gioele Fortina

Classe 2004, originario di Pinerolo ma residente a Savigliano, Gioele Fortina era noto per la sua passione per le piante officinali e i fiori. Aveva anche un passato da velocista: correva i 60 e gli 80 metri con l’Atletica Savigliano.

Amava la natura, la solitudine e la tranquillità della Valle Stura. Non aveva ancora deciso se proseguire gli studi, intanto collaborava con piccole realtà agricole del territorio.


Il cordoglio delle comunità

Demonte e Savigliano si sono strette intorno alla famiglia. “Una tragedia terribile che colpisce pesantemente una famiglia conosciuta e stimata”, ha dichiarato il sindaco di Demonte Adriano Bernardi. A fargli eco anche il primo cittadino di Savigliano, Antonello Portera: “Era un ragazzo educato, responsabile, benvoluto da tutti. La città è sotto shock.”

Gioele lascia i genitori, un fratello e due sorelle. La data dei funerali non è ancora stata comunicata.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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