L’incidente in via Repubblica di Montefiorino
Attimi di paura nel quartiere Torrenova di Modena, dove nel pomeriggio di mercoledì 10 settembre una bambina di appena tre anni è caduta dalla finestra di un appartamento al terzo piano di un condominio di via Repubblica di Montefiorino. La piccola, secondo le prime ricostruzioni, si sarebbe sporta troppo dalla finestra della cucina, perdendo l’equilibrio e precipitando nel vuoto.
La caduta è stata attutita da una pensilina all’ingresso del palazzo, ma a fare la differenza è stato il gesto provvidenziale di un vicino di casa, Faycal Elidrissi, fornaio di 31 anni, che stava rientrando dal lavoro.
Il salvataggio provvidenziale: ‘Ho rivisto mio figlio, ho pianto’
Elidrissi ha raccontato di aver visto la bimba cadere proprio davanti a lui. Senza esitazione ha teso le braccia riuscendo ad afferrarla prima che toccasse terra. «Stava piangendo, aveva sangue in bocca e una ferita in testa – ha raccontato al Tg1 –. L’ho presa in braccio e ho rivisto mio figlio. Mi sono messo a piangere».
Un gesto eroico che ha evitato una tragedia annunciata: la bambina, se fosse caduta sul selciato, avrebbe rischiato conseguenze gravissime o addirittura la morte.
Le condizioni della bambina
Immediato l’intervento dei sanitari del 118, che hanno trasportato la piccola in ospedale per accertamenti. È ricoverata ma non in pericolo di vita. Le lesioni riportate sarebbero contenute proprio grazie alla combinazione della pensilina e dell’intervento del vicino.
Sul posto sono giunte anche le forze dell’ordine, che hanno avviato gli accertamenti per ricostruire la dinamica dell’incidente.
I dubbi sul palazzo e la sicurezza
L’episodio ha acceso i riflettori sulle condizioni del civico 35 di via Repubblica di Montefiorino, a Modena, noto come “condominio Scoiattolo”. Secondo quanto emerso, l’edificio risulterebbe formalmente disabitato, ma in realtà alcuni appartamenti sarebbero ancora occupati, forse abusivamente.
Una circostanza che solleva interrogativi sulla sicurezza degli immobili e sulla necessità di controlli più stringenti, soprattutto laddove vivono famiglie con bambini piccoli.
L’eroe di quartiere
Elidrissi, diventato in poche ore “l’eroe di Torrenova”, ha ricevuto messaggi di gratitudine da parte dei residenti e delle istituzioni locali. «Ho fatto solo ciò che un padre avrebbe fatto», ha dichiarato, ancora scosso dall’accaduto.
Il suo gesto ha trasformato un pomeriggio di paura in una storia a lieto fine, che ricorda quanto la prontezza e il coraggio di una singola persona possano cambiare il destino di un’intera famiglia.