Lattarico in lutto per Isabel DesiréLattarico in lutto per Isabel Desiré

Isabel Desiré Porco è deceduta al Gemelli di Roma

Quella che doveva essere una normale giornata di lezioni si è trasformata in una tragedia che ha spezzato la vita di una giovane e gettato nello sconforto un’intera comunità. Isabel Desiré Porco, 16 anni, studentessa del Liceo scientifico Pitagora di Rende, si è sentita male martedì 23 settembre mentre era a scuola. Un malore improvviso, violento, che ha fatto scattare subito l’allarme tra compagni e docenti.

Soccorso immediato e corsa contro il tempo: la ragazza è stata portata d’urgenza all’ospedale Annunziata di Cosenza. I medici hanno tentato di stabilizzarla, ma fin dai primi esami le condizioni sono apparse disperate. Dopo elettroencefalogramma e Tac, si è deciso per il trasferimento in elisoccorso al Policlinico Gemelli di Roma. Nonostante gli sforzi dei sanitari e un intervento d’urgenza, Isabel non ce l’ha fatta.


La decisione di donare la vita

Di fronte a una perdita così lacerante, la famiglia ha compiuto un gesto di straordinaria generosità: ha scelto di donare gli organi della figlia. Una decisione che trasforma il dolore in speranza per altre vite, in un segno di altruismo che resterà come eredità luminosa di Isabel.


Lo choc e il cordoglio della comunità

La notizia ha colpito come un fulmine la comunità di Lattarico, paese d’origine della giovane, e ha lasciato senza parole insegnanti, compagni e amici. Sui social si moltiplicano i messaggi di affetto e incredulità.

«Amore, che tragedia! Non si dovrebbe morire a 16 anni, è contro natura. Da mamma, ho pianto senza conoscerti. Riposa in cielo, angelo meraviglioso, e che il Signore dia forza ai tuoi genitori», scrive Marisa.

Un’altra mamma, Giusy, commenta: «Nessuna parola può colmare un dolore così grande. Possa la sua anima benedetta dare la forza alla famiglia di sostenere questo macigno».

Accanto ai genitori, papà Angelo e mamma Maria Russo, restano straziati anche la sorella Ida Angela, il fratello Francesco, la nonna e gli zii. Una famiglia distrutta da un dolore che nessuno avrebbe potuto immaginare.


Il funerale e l’ultimo saluto

I funerali di Isabel saranno celebrati venerdì 26 settembre alle 10.30 nella chiesa della SS Trinità a Taverna di Montalto Uffugo, con una partecipazione che si preannuncia enorme. Dopo la cerimonia, la salma sarà tumulata nel cimitero di Luzzi.

Nel manifesto funebre la famiglia ha chiesto di astenersi da visite e manifesti di partecipazione, invitando chiunque lo desideri a devolvere offerte in beneficenza. Una scelta sobria e dignitosa, nel segno della riservatezza e della solidarietà.


Un dolore collettivo

La morte di Isabel non è solo una tragedia familiare, ma un lutto che segna un’intera comunità. Una ragazza di 16 anni, con la vita davanti, portata via da un destino inspiegabile. Un dolore che scuote tutti, perché “non si dovrebbe morire a quell’età”.

Le parole che circolano tra i compagni di classe e sui social esprimono lo stesso sgomento: la sensazione che qualcosa di profondamente ingiusto si sia consumato. In tanti ricordano il sorriso della ragazza, la sua vitalità, la freschezza di un’adolescente che amava la vita e i progetti per il futuro.


La memoria di Isabel

Ora resta il ricordo di Isabel, custodito negli affetti più intimi e nelle parole di chi la conosceva. Ma resta anche il segno concreto della sua generosità, attraverso la donazione degli organi: un gesto che, pur nella tragedia, porta con sé un seme di speranza.

La comunità di Lattarico, così come il mondo della scuola calabrese, si stringe attorno alla famiglia Porco in questo momento di immenso dolore. Isabel, con la sua breve vita, ha lasciato una traccia che non si cancellerà.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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