A sinistra le vetture dopo il drammatico impatto, a destra Alessandro Zucchetti e Luciana SangalliA sinistra le vetture dopo il drammatico impatto, a destra Alessandro Zucchetti e Luciana Sangalli

Alessandro Zucchetti e Luciana Sangalli hanno perso la vita sulla statale 671

Doveva essere una domenica come tante per Alessandro Zucchetti, 77 anni, e Luciana Sangalli, 69, coppia di Castelli Calepio. All’alba avevano caricato sulla loro Dacia Logan le casse con i soprammobili e gli oggetti d’antiquariato destinati a un mercatino nella Valle Seriana.
Pochi chilometri dopo, però, quel viaggio si è trasformato in una tragedia senza ritorno.

Erano da poco passate le 7 del mattino quando, lungo la Statale 671 all’altezza di Casnigo (Bergamo), la loro vettura si è scontrata frontalmente con una Alfa Romeo Mito guidata da un 19enne di Ponte Nossa. L’impatto è stato devastante: la Dacia, alimentata a GPL, ha preso fuoco pochi istanti dopo il violento urto.


Due vite spezzate tra le fiamme

Per Zucchetti e Sangalli non c’è stato nulla da fare. Le fiamme hanno avvolto l’abitacolo in pochi secondi, impedendo qualsiasi tentativo di salvataggio. Solo l’arrivo tempestivo di due vigili del fuoco fuori servizio, che transitavano casualmente in quel momento, ha evitato che il rogo si estendesse anche alla seconda vettura.

I due pompieri, armati di estintori trovati sul posto, sono riusciti a estrarre il giovane conducente della Mito, gravemente ferito ma vivo. Poi hanno atteso l’arrivo dei colleghi, delle ambulanze e dei carabinieri della Compagnia di Clusone.

Il 19enne è stato elitrasportato prima all’ospedale di Lecco e poi trasferito d’urgenza al Niguarda di Milano, dove si trova ricoverato in terapia intensiva in condizioni gravissime.


Cosa è successo lungo la statale della Valle Seriana?

Secondo le prime ricostruzioni, a causare l’impatto potrebbe essere stata la velocità elevata dell’Alfa Romeo guidata dal ragazzo, neopatentato. Dopo il frontale, la Dacia si è incendiata immediatamente, mentre la Mito è rimasta semidistrutta sulla carreggiata.

Le indagini, coordinate dalla Procura di Bergamo, puntano a chiarire la dinamica esatta dello scontro. È stato aperto un fascicolo per omicidio stradale, come da prassi.
Sono in corso gli esami tossicologici e alcolemici sul giovane per verificare se al momento dell’impatto fosse sotto l’effetto di sostanze o alcol.


Una coppia conosciuta e amata

Alessandro Zucchetti e Luciana Sangalli erano molto conosciuti nella zona tra la Bergamasca e il Bresciano. Da anni partecipavano insieme ai mercatini dell’antiquariato, dove vendevano piccoli oggetti d’epoca e curiosità raccolte nel tempo.

“Erano inseparabili, sempre sorridenti”, raccontano amici e colleghi espositori. “La loro passione per i mercatini era una forma di vita: ogni fine settimana partivano all’alba con la loro Dacia”.

Le salme della coppia sono state trasportate alla Domus Pacis di Palazzolo sull’Oglio, in attesa delle disposizioni della Procura per gli accertamenti formali.


Indagini in corso e testimoni sotto shock

I carabinieri di Clusone stanno raccogliendo testimonianze e immagini delle videocamere lungo la statale per ricostruire i minuti precedenti allo schianto.
L’asfalto bagnato e la visibilità ridotta potrebbero aver contribuito alla perdita di controllo del veicolo del 19enne.

La Statale 671 è rimasta chiusa per ore in entrambe le direzioni, con lunghe code fino a mezzogiorno. I vigili del fuoco hanno lavorato a lungo per domare le fiamme e bonificare l’area, ridotta a un cumulo di lamiere e detriti.


H2: Il secondo incidente e la carabiniera ferita

Nelle ore successive, un altro incidente ha complicato la situazione: una pattuglia dei carabinieri, diretta sul luogo dello schianto, si è scontrata con un SUV a causa del traffico e dell’asfalto viscido.
Nell’impatto, una carabiniera 30enne della stazione di Gandino ha riportato la frattura di una vertebra ed è stata dimessa con 45 giorni di prognosi. Nessun’altra persona è rimasta gravemente ferita.


La comunità di Castelli Calepio in lutto

Nel paese della coppia, Castelli Calepio, è lutto. Molti ricordano Alessandro e Luciana come una coppia tranquilla e generosa. Vivevano insieme da anni, uniti dalla passione per l’artigianato e la vita semplice.

“Erano persone buone, sempre disponibili”, racconta un vicino. “Non è giusto morire così, per una disattenzione, per la fretta di qualcuno”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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