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Il portavoce di Roman Abramovich ha confermato che il patron del Chelsea ha sofferto di sintomi di sospetto avvelenamento. Secondo quanto riferito il 55enne e due negoziatori ucraini hanno accusato un malore nel corso dei negoziati di pace. Si sospetta che l’accaduto sia un tentativo di sabotaggio russo.

Il tabloid The Guardian ha riferito che  Abramovich ha perso la vista per diverse ore ed ha avuto anche problemi alla pelle. L’episodio si sarebbe verificato dopo il secondo incontro negoziale fra le delegazioni di Ucraina e di Russia il 3 marzo scorso

Il portavoce di Abramovich ha confermato il malore: problemi anche alla pelle

Un quarto negoziatore non ha accusato alcun problema dopo aver ingerito lo stesso cibo e consumato le bevande che avrebbero provocato il malore dell’oligarca mediatore russo che dall’inizio della guerra ha fatto la spola avanti e indietro tra Mosca e Leopoli nell’Ucraina occidentale. Il proprietario del Chelsea ha consegnato a Putin una lettera di Zelensky pochi giorni fa. “Digli che li spazzerò via”la risposta data dal presidente russo.

Non è noto se il sospetto attacco sia stato causato da un agente biologico o chimico o da una sorta di attacco di radiazioni elettromagnetiche. Per il sito web investigativo Bellingcat il dosaggio e il tipo di tossina usata contro il trio erano “probabilmente insufficienti” per causare danni potenzialmente letali.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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