Una sera d’estate trasformata in incubo
Era seduta con il compagno all’esterno dell’Antica Caffetteria di Gravellona Lomellina, in provincia di Pavia, quando un’auto si è scagliata a tutta velocità contro l’ingresso del bar. Federica Coviello, 51 anni, è stata investita in pieno: le sue condizioni sono apparse subito gravissime.
L’amputazione e il ricovero: due settimane di speranza
Trasportata d’urgenza all’ospedale Niguarda di Milano, ha subito l’amputazione di una gamba. Nonostante ogni tentativo di salvarla, le lesioni interne si sono rivelate fatali. La donna è deceduta nel pomeriggio del 3 luglio.
Il compagno ferito, l’autore arrestato
Anche il compagno della vittima, Davide Caramaschi, è rimasto ferito: per lui una frattura multipla alla gamba sinistra. Alla guida dell’auto c’era un 41enne tunisino residente a Vigevano, in stato di alterazione psicofisica dopo un litigio con la proprietaria del bar per la sambuca servita. L’uomo è stato arrestato e ora dovrà rispondere di omicidio volontario.
Omicidio volontario: l’accusa si aggrava
Secondo i testimoni, l’investitore ha puntato deliberatamente il veicolo contro il bar. Alcuni clienti sono riusciti a ripararsi, ma per Federica e il compagno non c’è stato scampo. Dopo l’arresto, il 41enne è stato condotto al carcere Piccolini. Con il decesso della donna, la procura ha formalmente modificato il capo d’imputazione in omicidio volontario.