Omar Farang ZinOmar Farang Zin

Omar Farang Zin ucciso a 48 anni sul percorso del Transfagarasan

Era partito per un’avventura in moto lungo il suggestivo percorso del Transfagarasan, noto come “La follia di Ceausescu”, ma il suo viaggio è stato interrotto brutalmente. Un motociclista italiano di 48 anni, identificato dai media locali come Omar Farang Zin, è stato ucciso da un’orsa mentre fotografava orsi lungo il tragitto, in Romania.

L’attacco ripreso in un video sul telefono

Secondo le autorità romene, il corpo è stato recuperato in una zona impervia, dove sono stati ritrovati anche il telefono, un guanto e parti dell’equipaggiamento. Sul dispositivo, un video mostrava l’uomo che si avvicinava all’orsa con i cuccioli per fotografarla, prima che l’animale lo attaccasse brutalmente. Fatala probabilmente ad Omar Farang Zin il tentativo di darle da mangiare.

L’orsa era con i cuccioli: attacco fulmineo

Le autorità hanno confermato che l’orsa, dopo essere stata identificata, è stata abbattuta dai cacciatori autorizzati. Secondo il sindaco di Arefu, l’area è sovrappopolata da orsi, con una densità quattro volte superiore al limite sostenibile. “Da anni segnaliamo il pericolo,” ha dichiarato Dragoș Ionescu, del fondo di caccia locale.

Inchiesta per omicidio colposo: si poteva evitare?

L’uomo, originario di Samarate (Varese), si era fermato per scattare foto ravvicinate, nonostante i ripetuti avvertimenti su quanto fosse pericoloso avvicinarsi agli orsi. La polizia ha aperto un’inchiesta per omicidio colposo. Le immagini contenute nel telefono lasciano pochi dubbi sulla dinamica dei fatti: un gesto imprudente che gli è costato la vita.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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