Vani i soccorsi per il 63ene moldavoVani i soccorsi per il 63ene moldavo

La tragedia prima del cenone

Una violenta esplosione ha spezzato la vita di un uomo di 63 anni nel tardo pomeriggio del 31 dicembre – intorno alle 17:00 – ad Acilia, estrema periferia sud di Roma. L’uomo, di nazionalità moldava, è morto dopo essere stato investito dall’esplosione di un petardo avvenuta in strada, in via Corte Maggiore, non lontano dal litorale di Ostia.

Secondo le prime ricostruzioni, la deflagrazione sarebbe stata improvvisa e devastante. L’uomo ha riportato ferite gravissime a un arto, al volto e al torace, risultate fatali nonostante il rapido intervento dei soccorritori.


Inutili i soccorsi del 118

Sul posto sono intervenuti immediatamente i sanitari del 118, allertati dai residenti che avevano udito il forte boato. I soccorritori hanno tentato a lungo di rianimare il 63enne, ma le lesioni riportate si sono rivelate troppo gravi.

Il personale medico non ha potuto far altro che constatarne il decesso. La zona è stata immediatamente transennata per consentire i rilievi delle forze dell’ordine e garantire la sicurezza dell’area.


Le indagini dei carabinieri: si ricostruisce la dinamica

Sull’accaduto indagano i carabinieri del Gruppo di Ostia, che stanno cercando di chiarire l’esatta dinamica dell’esplosione. Al momento non è ancora chiaro se l’uomo stesse maneggiando il petardo o se l’ordigno sia esploso accidentalmente nelle sue immediate vicinanze.

Gli investigatori stanno raccogliendo testimonianze, analizzando eventuali immagini di videosorveglianza presenti nella zona e verificando la tipologia del materiale esplosivo coinvolto. Non si esclude alcuna ipotesi, dall’incidente accidentale all’uso improprio di materiale pirotecnico ad alto potenziale.


Una tragedia che riaccende l’allarme sui botti

L’episodio di Acilia riporta l’attenzione sui rischi legati all’uso di petardi e fuochi d’artificio, soprattutto in contesti urbani e al di fuori di manifestazioni autorizzate. Ogni anno, in particolare nei periodi festivi, si registrano feriti e vittime legate all’utilizzo improprio di materiale esplodente, spesso acquistato illegalmente.

Le forze dell’ordine rinnovano l’appello alla prudenza, ricordando che anche un singolo petardo può avere effetti letali se maneggiato senza le dovute precauzioni o se difettoso.


Comunità sotto choc

La notizia della morte del 63enne ha scosso profondamente il quartiere di Acilia. I residenti parlano di un’esplosione fortissima, udita a distanza, e di attimi di panico seguiti all’arrivo dei soccorsi.

Mentre le indagini proseguono, resta il dolore per una morte improvvisa e drammatica, che riporta al centro il tema della sicurezza e della prevenzione legata all’uso di materiale pirotecnico.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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