Una donna di 42 anni, Vincenza Angrisano, è stata uccisa nel pomeriggio di martedì 28 novembre dal marito ad Andria in rimessaggio di un’area rurale della città. Secondo quanto si apprende, l’uomo, Luigi Leonetti, che ora è stato portato in caserma, avrebbe chiamato il 118 dicendo: “Ho ucciso mia moglie”.
Vincenza Angrisano uccisa da Luigi Leonetti, gli operatori del 118 hanno sentito le urla dei figli al telefono
Vincenza Angrisano è stata accoltellata a morte dal partner in casa, dove la coppia viveva in regime di separazione da circa un mese con l’uomo che non accettava la fine del rapporto. Gli operatori sanitari che hanno preso la telefonata hanno sentito anche urla di bambini e hanno allertato subito i carabinieri che indagano sull’accaduto coordinati dalla Procura di Trani.
Secondo una prima ricostruzione i due litigavano spesso, forse perché lei si vedeva con un’altra persona. Luigi Leonetti è il guardiano del rimessaggio dove si trova l’abitazione in cui viveva la coppia con i figli minorenni.
L’uomo non accettava la fine della relazione e la frequentazione con un’altra persona
La sindaca di Andria, Giovanna Bruno, ha interrotto il consiglio comunale appena appresa la notizia. Il nuovo femminicidio si è consumato a soli tre giorni dalle manifestazioni in tutta Italia contro la violenza sulle donne, e poche ore dopo l’assassinio di una donna di 66 anni a Salsomaggiore.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
