Un’anziana è stata ritrovata imbavagliata con il nastro isolante e con le mani e le caviglie legate con delle fascette da elettricista nella cappella del defunto marito nel cimitero di Anzio, in provincia di Roma, il 25 ottobre.
La 76enne fa visita al marito defunto ogni mercoledì pomeriggio, rubata la borsetta e l’auto
La 76enne ogni mercoledì pomeriggio raggiungeva il camposanto con la sua Cinquecento bianca e si recava a pregare sulla tomba del marito. Il balordo che ha assalito la malcapitata l’ha anche rapinata ma non è chiaro se l’inquietante episodio abbia altri risvolti visto le modalità con le quali le è stata portata via la borsetta e l’auto. “Ogni volta chiedeva c’è gente al cimitero perché ho paura” – ha riferito un’avventrice.
É stata liberata dal custode del cimitero che è stato allertato da una donna che aveva visto spuntare le gambe della vittima dalla cripta. Inizialmente la donna aveva pensato ad un malore.
Salvata dal custode dopo l’allarme lanciato da una donna, la vittima non ricorda nulla
Sulla vicenda indaga la polizia che spera di acquisire elementi dall’analisi del telefonino della 76enne che è stata ricoverata in stato di choc all’ospedale Riuniti di Anzio. Dell’accaduto non ricorda nulla. Non sono presenti lesioni organiche di rilievo.
È prevista la visita in ginecologia per un consulto dovendo escludere un eventuale abuso. Acquisite le immagini di videosorveglianza dalle quali gli investigatori potrebbero ricavare elementi utili alle indagini. Si cerca anche la 500 che sarebbe dotata di dispositivo satellitare.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
