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Bimbo di due anni sfigurato da Staffordshire Bull Terrier: ‘Romy lo amava’

Aggredito e sfigurato dal cane di famiglia che pensava fosse il suo “migliore amico”. Il piccolo Romy, due anni, stava giocando con un elicottero giocattolo nel soggiorno della sua famiglia quando il loro Staffordshire Bull Terrier Cross di otto anni, Blizzard, si è improvvisamente svegliato e l’ha aggredito azzannando il viso di Romy a Wolverhampton (West Midlands, Inghilterra).

L’improvvisa aggressione mentre stava giocando con i fratellini: ‘Il cane l’ha attaccato all’improvviso’

La mamma Jodie Griffiths, 35 anni, era al lavoro il 27 dicembre quando ha ricevuto la terrificante telefonata del partner Daniel, 32 anni, che Blizzard aveva morso il naso di Romy lasciandolo in una pozza di sangue. Daniel era uscito dalla stanza solo per un momento quando sentì le urla agghiaccianti del figlio che urlava per l’agonia.  “I bambini stavano giocando nella stanza davanti con i loro elicotteri giocattolo e il cane dormiva sulla sedia. Il mio compagno si era alzato per andare in cucina ma non è riuscito neanche ad arrivarci”.

‘Siamo sorpresi: Blizzard era tenero con i bambini, ora non consiglierei un cane a chi ha figli piccoli’

La donna ha deciso di consegnare Blizzard alla polizia sia pur a malincuore sottolineando che la famiglia non c’era modo che potesse fidarsi di nuovo del cane con i propri figli. “Blizzard è sempre stato un cane tranquillo che amava giocare. Era un cane tenero e i bambini lo amavano da morire e con Romy aveva un ottimo rapporto“. Jodie Griffiths ha riferito di aver deciso di raccontare l’accaduto per sensibilizzare chi ha figli piccoli.

Non consiglierei a nessuno di avere un cane perché anche se è un incidente può ancora succedere. Le persone amano i loro cani e dicono ‘il mio cane non lo farebbe mai’ ma noi dicevamo lo stesso”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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