Emergono particolari sull’incidente verificatosi nella notte tra giovedì 10 e venerdì 11 agosto a Caserta che ha portato alla morte del vigilante 63enne Tommaso Serpico, originario di Marigliano.
L’Audi A3 del 23enne si è schiantata in galleria Reggia sulla Panda del mariglianese Tommaso Serpico
Lo schianto si è verificato poco dopo la mezzanotte sulla SS700, all’interno della galleria Reggia, quando un’Audi A3 ha impattato una Fiat Panda dell’Istituto di Vigilanza “la Vedetta Campana” in servizio all’interno della stessa galleria per il controllo del cantiere stradale presente. Alla guida dell’auto un ventitreenne di Caserta con una giovane donna al suo fianco .
Sul posto sono subito intervenuti i carabinieri della stazione di Casagiove. I Vigili del Fuoco hanno estratto dagli abitacoli le persone ferite assicurandoli alle cure dei soccorritori presenti sul posto con tre ambulanze
Sottoposto ad accertamenti tossicologici il giovane è risultato positivo all’assunzione di cannabinoidi. Entrambi sono stati trasportati all’Ospedale Civile e secondo quanto riferito dai sanitari non in pericolo di vita. La guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti e la velocità sostenuta tenuta del ventitreenne hanno portato al suo arresto.
Il giovane casertano è risultato positivo ai cannabinoidi: arrestato con l’accusa di omicidio stradale
Pare che l’Audi A3 che ha travolto la Panda del vigilante Tommaso Serpicoviaggiasse a oltre 200 km/h. Particolare che dovrà essere confermato dalle successive verifiche tecniche. Lo stesso, al momento a disposizione della competente autorità giudiziaria, dovrà rispondere di omicidio stradale. I mezzi coinvolti nell’incidente sono stati sottoposti a sequestro. Indagini in corso da parte dei Carabinieri della Stazione di Casagiove.
“A nome della città di Caserta, esprimo il mio cordoglio alla famiglia di Tommaso Serpico, sessantenne di Marigliano. L’impegno per garantire sicurezza sulle strade del Comune di Caserta e di Anci Campania è costante e quotidiano ed è supportato da campagne di sensibilizzazione destinate agli automobilisti per acquisire comportamenti corretti alla guida. Di lavoro non si deve morire” – ha scritto su Facebook Carlo Marino, sindaco del capoluogo di provincia campano .
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
