Dramma a Civitavecchia: un uomo di 54 anni, originario del Venezuela, si è presentato alla caserma dei carabinieri confessando di aver ucciso la compagna, una donna di 46 anni di origine bulgara. Il delitto è avvenuto in un appartamento di via Gorizia.
Il femminicidio nell’androne di un palazzo di via Gorizia
Intorno alle 14:15 di giovedì 15 maggio, l’uomo si è presentato ai militari, ammettendo di aver accoltellato la compagna. I Carabinieri si sono subito recati nell’abitazione della coppia, in via Gorizia. Come riportato da GoldTv, corpo della donna è stato trovato nell’androne del palazzo: inutili i soccorsi, all’arrivo del personale del 118 la vittima era già priva di vita, con evidenti ferite da arma da taglio all’addome, inferte con violenza.
Secondo i primi rilievi medico-legali, la donna sarebbe stata colpita più volte, almeno una delle quali al cuore. L’arma del delitto, presumibilmente un coltello da cucina, è stata sequestrata. L’uomo è stato immediatamente fermato con l’accusa di omicidio volontario. I carabinieri stanno ascoltando parenti, vicini di casa e conoscenti della coppia per ricostruire il contesto familiare e verificare eventuali segnali pregressi di violenza o disagio.
Il sindaco: ‘Ogni femminicidio è una sconfitta per tutti noi’
Il 54enne ha riferito di averla accoltellata al petto. I militari, intervenuti nell’abitazione, hanno trovato il corpo della vittima riverso in una pozza di sangue. La Procura di Civitavecchia coordina le indagini. Gli inquirenti stanno cercando di chiarire il movente del gesto.
Le autorità locali, tra cui il sindaco Marco Piendibene e la consigliera regionale Marietta Tidei, hanno espresso profondo cordoglio. Hanno denunciato l’ennesimo femminicidio come segno di un’emergenza sociale, invocando maggiore prevenzione e cultura del rispetto. «Ogni femminicidio è una sconfitta per tutti noi» – ha dichiarato il sindaco.