Ha annunciato sui social la decisione di farla finita e nelle ore successive è stato trovato privo di vita nella sua attività commerciale ad Afragola, in provincia di Napoli.
Il 61enne Paolo Trimarchi ha annunciato il suicidio sui social: trovato nel negozio da un collega
“Con il mio gesto estremo vorrei fare capire a tutti che non si può vivere in questo modo, preferisco farla finita, spero che qualcuno si prenda cura della mia famiglia” – così il 61enne Paolo Trimarchi sul suo profilo social. Il commerciante è stato trovato impiccato da una collega che ha subito avvertito i carabinieri di Nola, in provincia di Napoli, dove si trova il negozio nel quale lavorava.
I militari hanno ascoltato amici e parenti e sarebbe emerso che l’uomo era afflitto da una crisi depressiva per problemi economici insorti dopo un contenzioso legale con un vicino di casa ad Afragola. Nel lungo post pubblicato alcune ore prima di uccidersi l’uomo fa riferimento alle diatribe che potrebbero avere avuto un ruolo nella decisione.
L’estremo gesto per un contenzioso: ‘Non voglio compromettere la vita dei miei cari, la figlia: ‘Si vergognasse chi deve’
La figlia, dopo il ritrovamento del cadavere, ha pubblicato anche lei un post con, in allegato, il messaggio con il quale il padre ha spiegato i motivi del gesto. “Pubblico questi screen mio padre si è tolto la vita… disperato, questo è il suo messaggio prima di morire… Si vergognasse chi deve, il resto invito ad aprire gli occhi che non è tutto oro ciò che luccica” – scrive la figlia della vittima.
Il 61enne Paolo Trimarchi ha scritto di aver fatto tutto questo “per non commettere atti che potrebbero compromettere la vita dei miei cari, io non voglio andare in carcere, preferisco così… addio, ci rivedremo forse in un mondo migliore”. Sgomento e incredulità ad Afragola. I funerali saranno celebrati lunedì 14 agosto nella chiesa di Sant’Antonio di Padova alle 10:30.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
