L’atroce morte di Diego: il salvataggio arrivato troppo tardi
A Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, un pitbull di nome Diego è stato ritrovato agonizzante in un garage mercoledì sera. Avvertiti da un residente, vigili del fuoco e polizia locale hanno trovato l’animale ormai in arresto cardiaco, senza acqua né cibo. I tentativi di rianimazione, durati circa cinque minuti, non hanno avuto successo e il cane è deceduto poco dopo.
Abbandono, ferie e responsabilità
Diego sarebbe stato lasciato nel garage dal proprietario, via per ferie dal weekend. L’uomo aveva nominato un conoscente per occuparsi di lui, ma l’assistenza non è mai avvenuta. Nei giorni precedenti, i vicini hanno udito il cane ringhiare, ma non hanno approfondito; quando il silenzio ha avvolto la scena, è scattato l’allarme: troppo tardi per il salvataggio.
Legge Brambilla: cos’è e cosa comporta
La Procura di Reggio Emilia ha aperto un fascicolo per valutare l’applicazione della legge Brambilla, entrata in vigore il 1° luglio 2025. Questa normativa ha modificato il Codice penale e di procedura, introducendo pene fino a quattro anni e multe fino a 60.000 euro per maltrattamento e uccisione di animali senza necessità. L’autopsia disposta dall’Istituto Zooprofilattico chiarirà le cause del decesso.
Parole dal Comune e reazioni social
Il sindaco di Fabbrico, Roberto Ferrari, ha definito la vicenda «incommentabile», auspicando che le leggi vengano applicate con rigore, anche se in casi simili la giustizia raramente appare sufficiente. Sul tema è intervenuta la parlamentare Michela Vittoria Brambilla: «Fatti del genere non possono più essere tollerati: il tempo dell’impunità è finito».
L’operato dell’Ausl e i tempi critici
Secondo Ausl Reggio Emilia, un veterinario è giunto sul posto circa 40 minuti dopo la segnalazione, trovando Diego in crisi respiratoria e in condizioni igienico-sanitarie drammatiche. L’intervento è stato tempestivo, ma purtroppo vanificato dalle condizioni già irreversibili del cane.
Una tragedia che insegna
La vicenda di Diego evidenzia quanto possa essere tragico trascurare responsabilità, anche involontariamente. La legge Brambilla rappresenta un passo necessario per responsabilizzare chi possiede animali domestici. Ma resta l’interrogativo: sarà sufficiente una sanzione a restituire dignità a questa tragedia? Una cosa è certa: questa vicenda dovrà insegnarci a non dimenticare più.