La gelosia e l’intenzione di separarsi dopo dieci anni di matrimonio sono i possibili moventi del femminicidio che si è consumato la Vigilia di Natale nella frazione marittima di Marinella di Selinunte nel comune di Castelvetrano, in provincia di Trapani.
Ernesto Favara ha raggiunto Maria Amatuzzo sull’uscio di casa e l’ha colpita con un grosso coltello
Il dramma si è consumato nel pomeriggio del 24 dicembre in un’abitazione di via Cassiopea. Al culmine di una lite il 63enne Ernesto Favara ha ucciso la moglie più giovane di 34 anni, la 29enne Maria Amatuzzo. Secondo una prima ricostruzione la donna avrebbe tentato di sfuggire alla furia del marito che l’ha inseguita nel cortile e raggiunta sull’uscio di casa per poi colpirla con un grosso coltello. Immediatamente sono stati attivati i soccorsi (forse dai vicini) ma quando sono arrivati sul posto non hanno potuto far altro che accertare il decesso della donna.
I gemelli della coppia affidati ad una comunità per minori
I carabinieri della compagnia di Trapani hanno bloccato l’uomo con l’arma insanguinata tra le mani. Ernesto Favara è stato condotto in caserma per essere sottoposto ad interrogatorio. La coppia aveva tre figli tra cui due gemelli che da tempo sono affidati ad una comunità per minori. Maria Amatuzzo lavorava con il marito nel commercio del pesce.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
