Femminicidio a Settala, 43enne uccisa dal partner davanti alla figliaFemminicidio a Settala, 43enne uccisa dal partner davanti alla figlia

La tragedia in via Cerca: madre uccisa a coltellate, arrestato il marito

Un nuovo, drammatico caso di femminicidio si è consumato nella tarda serata di sabato 3 maggio a Settala, nel Milanese. Una donna marocchina di 43 anni, Amina Sailouhi, è stata uccisa dal marito, Khalid Achak, 50 anni, connazionale, all’interno dell’abitazione di famiglia in via Cerca, frazione Caleppio.

A dare l’allarme, in preda al terrore, è stata la figlia di appena 10 anni, che ha chiamato il 118, riferendo che il padre aveva accoltellato la madre. La telefonata ha permesso ai Carabinieri di San Donato Milanese di intervenire rapidamente sul posto.

L’arresto e il dramma familiare sotto gli occhi della figlia

Quando i militari sono arrivati, hanno trovato la bambina che usciva dal palazzo inseguita dal padre, visibilmente alterato e ubriaco. L’uomo ha ammesso subito le sue responsabilità: “L’ho ammazzata, l’ho ammazzata”, avrebbe detto ai carabinieri.

La madre era in casa, già priva di vita, con numerose ferite da taglio, probabilmente inferte in camera da letto. L’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio aggravato e condotto nel carcere di San Vittore.

La bambina, illesa ma profondamente sotto shock, è stata affidata a un parente. I servizi sociali del Comune, già attivi per la famiglia, sono immediatamente intervenuti per garantire supporto alla minore.

Un delitto annunciato? Le tensioni in famiglia e i segnali ignorati

Secondo quanto emerso, la famiglia era monitorata dai servizi sociali del Comune per precedenti segnalazioni. Il sindaco di Settala, Massimo Giordano, ha dichiarato che “tutte le procedure di controllo e assistenza erano state attivate” e che la situazione era ritenuta sotto controllo.

Tuttavia, alcuni vicini di casa hanno parlato di un contesto familiare teso, segnato da episodi di aggressività da parte dell’uomo. Achak sarebbe stato già allontanato in passato e avrebbe fatto ritorno in casa proprio il giorno del delitto.

Le indagini e l’impatto sulla comunità

Il delitto si è verificato presumibilmente attorno alle 21:00, mentre la telefonata della figlia al 118 è avvenuta attorno alle 23:00. Sul posto è intervenuto anche il pm di Milano, Antonio Pansa, che ha aperto un’inchiesta per omicidio aggravato e chiederà la convalida dell’arresto.

La comunità di Settala è sconvolta da questo ennesimo episodio di violenza domestica. “Non ci sono parole per definire quanto accaduto – ha detto il sindaco – soprattutto pensando alla bambina, ora affidata e protetta”.

Questo femminicidio a Settala si aggiunge alla lunga e tragica lista di donne uccise per mano di chi avrebbe dovuto amarle e proteggerle. Un fatto che riapre il dibattito sulla prevenzione della violenza domestica e sull’efficacia dei sistemi di tutela.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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