Il 21enne Filippo Manni in fuga dopo l’aggressione mortale
Un efferato delitto ha scosso nel primo pomeriggio di martedì 17 giugno la tranquilla cittadina di Racale, in provincia di Lecce. In una casa di via Toscana si è consumato un omicidio familiare che ha lasciato sgomenta l’intera comunità salentina: Teresa Sommario, 54 anni, è stata uccisa a colpi di accetta dal figlio, Filippo Manni, 21 anni, che subito dopo il delitto si è dato alla fuga.
L’aggressione e la fuga, l’allarme lanciato dall’altro figlio
Secondo le prime ricostruzioni degli inquirenti, tutto sarebbe partito da una lite in ambito domestico, culminata in una violenta aggressione. La donna, originaria della Germania ma da anni residente a Racale, è stata colpita ripetutamente con almeno cinque fendenti, concentrati nella zona della testa, del collo e del petto.
Il primo ad allertare i soccorsi è stato l’altro figlio della vittima, presente in casa al momento della tragedia. Il giovane, sconvolto, ha immediatamente chiamato i familiari e il numero di emergenza 118. All’arrivo dei soccorritori, però, per la donna non c’era più nulla da fare: le ferite riportate erano troppo gravi. Al momento, l’ipotesi più accreditata è che si sia trattato di un gesto impulsivo, frutto di tensioni familiari pregresse.
Le indagini
La zona è stata transennata e le ricerche del giovane sono state avviate immediatamente. Impiegate unità cinofile, droni e diverse pattuglie sul territorio. Le indagini sono coordinate dal tenente colonnello Cristiano Marella. La salma della donna è stata trasferita presso la camera mortuaria dell’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, dove sarà effettuata l’autopsia su disposizione della procura. Solo successivamente si potranno definire tempi e modalità per i funerali.