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Un quadro indiziario pesante e ammissioni che fanno rabbrividire al solo pensiero delle 14 vittime morte nell’incidente a Stresa. Avrebbero agito volontariamente con la consapevolezza di correre un rischio per non bloccare la funivia, da poco riaperta dopo il blocco per il Covid. Tre persone sono state fermate nella notte per l’incidente alla funivia del Mottarone.
‘C’ erano malfunzionamenti nella funivia’
Lo afferma il comandante provinciale dei carabinieri di Verbania, tenente colonnello Alberto Cicognani. “Il freno non è stato attivato volontariamente? Sì, sì, lo hanno ammesso“, dice l’ufficiale dell’Arma ai microfoni di Buongiorno Regione, su Rai Tre. “C’erano malfunzionamenti nella funivia, è stata chiamata la manutenzione, che non ha risolto il problema, o lo ha risolto solo in parte. Per evitare ulteriori interruzioni del servizio, hanno scelto di lasciare la ‘forchetta’, che impedisce al freno d’emergenza di entrare in funzione”.
Fermato il proprietario della società che gestisce l’impianto
Fermati il proprietario della società che gestisce l’impianto, Ferrovie Mottarone srl, il direttore e il capo operativo del servizio La funivia avrebbe funzionato così per diversi giorni. Poi la tragedia di domenica 23 marzo.
