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Ledwall: a cosa serve e perché conviene usarlo

Il settore della pubblicità e della comunicazione in generale è in costante evoluzione, e le aziende e gli esercizi commerciali cercano costantemente nuovi modi per coinvolgere i consumatori in modo da invogliarli ad acquistare.

Sono ormai lontani gli anni in cui le imprese utilizzavano solo i classici cartelloni pubblicitari di carta per poter lanciare i propri slogan o per pubblicizzare i propri prodotti e servizi. Oggigiorno i ledwall hanno assunto un ruolo sempre più importante in questo settore e il motivo è chiaro. Rispetto alle immagini statiche, le immagini dinamiche catturano l’attenzione in modo diretto e immediato.

È questo il segreto del successo di un tipo di comunicazione fatta con i più aggiornati strumenti della tecnologia, come ad esempio gli schermi a LED Macropix Milano, ovvero dei particolari display che permettono alle aziende, agli esercizi commerciali ed altre attività di trasmettere i loro messaggi in modo coinvolgente e fornire informazioni importanti sui prodotti e servizi.

Come si gestisce la programmazione di un ledwall?

Esistono due modalità principali per gestire le immagini e i video visualizzati tramite un ledwall. Nel caso della gestione in loco, l’utente installa un software sul proprio computer dedicato alla creazione e gestione del palinsesto. Questo programma permette di pianificare e organizzare la sequenza dei contenuti, che viene quindi salvata direttamente sulla scheda di controllo del ledwall. Successivamente, i contenuti vengono trasmessi allo schermo attraverso una connessione WiFi o un cavo di rete.

Nella seconda modalità, la gestione avviene da remoto. In questo caso, l’utente crea il palinsesto pubblicitario e utilizza un programma di gestione della scheda di controllo che viene posizionata direttamente all’interno del dispositivo.

Come scegliere un ledwall?

Prima di acquistare un ledwall è necessario considerare diverse caratteristiche:

  • Ambiente di installazione: esistono schermi da interno e da esterno. Quelli da interno sono in genere più piccoli, mentre i modelli outdoor sono più grandi. Questi ultimi, poi, resistono anche all’acqua, al vento e alle altre condizioni atmosferiche;
  • Luminosità: la luminosità nei ledwall viene misurata in candele per metro quadrato. In genere, un modello indoor può arrivare fino a 1.000 candele di luminosità, mentre quelli da esterno vanno dalle 4.000 candele in poi, poiché devono assicurare visibilità anche da lontano;
  • Passo: il passo di un ledwall corrisponde alla risoluzione. Maggiore è il passo, più definite sono le immagini visualizzate. Per scegliere il passo più adatto è necessario considerare la distanza di visualizzazione: se si ha intenzione di rendere visibili le immagini anche da lontano è necessario scegliere schermi con passo maggiore;
  • Tipo di LED: esistono due differenti tipologie di LED, quelli DIP e quelli SMD. Nel primo caso, sono previsti tre chip distinti, che consentono una buona luminosità anche all’esterno. Invece, i LED SMD prevedono una custodia che “ingloba” i tre diversi led;
  • Dimensioni: a seconda dell’utilizzo è possibile scegliere un ledwall più o meno grande. Quelli più grandi sono adatti, ad esempio, per gli eventi mentre quelli più piccoli per le vetrine, i centri commerciali, ecc.;
  • Durata:questi schermi hanno in genere una durata che oscilla dalle 50.000 alle 100.000 ore di utilizzo. In genere si preferisce optare per modelli con una durata maggiore.

Solo dopo aver studiato la situazione e aver analizzato tutti questi aspetti è possibile effettuare la scelta migliore per le proprie esigenze.

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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