Giovanna Civitillo non farà parte del cast del programma di Antonella Clerici
Un silenzioso ma significativo cambio nei palinsesti Rai accende nuovamente i riflettori sul rapporto tra i vertici di viale Mazzini e un ex conduttore di punta. Giovanna Civitillo, moglie di Amadeus, non farà più parte del cast di “È Sempre Mezzogiorno”, il programma di successo condotto da Antonella Clerici su Rai1. Una decisione che, secondo fonti interne all’azienda, rientra nei “normali avvicendamenti” previsti dalla Direzione Intrattenimento Day Time guidata da Angelo Mellone, ma che, secondo alcuni osservatori, potrebbe avere tutt’altro sapore.
L’indiscrezione di Dagospia e la possibile sostituta
A lanciare l’indiscrezione è stato Affari Italiani, poi ripresa da Dagospia, con un approfondimento a firma di Giuseppe Candela che ha sollevato interrogativi tutt’altro che banali. Secondo il giornalista, il mancato rinnovo del contratto alla Civitillo sarebbe il segnale di una strategia mirata da parte dei vertici Rai per colpire indirettamente Amadeus, passato da qualche mese al gruppo Warner Bros Discovery, con cui debutterà su Nove in autunno. “Un clima di ostilità” lo definisce Candela, precisando che già nel 2023 Mellone avrebbe voluto rimuovere la showgirl dal programma del mezzogiorno, ma si sarebbe fermato per evitare tensioni troppo evidenti con l’opinione pubblica.
Quest’anno, però, la linea sembra essere cambiata. La Rai, nel confermare l’uscita di Civitillo, ha tenuto a puntualizzare che “molti contratti erano in scadenza” e che “ci saranno nuove presenze e novità nel cast”, tra cui alcuni nuovi cuochi. In attesa di conferme ufficiali, il nome più quotato per un ingresso è quello di Carlotta Mantovan, vedova di Fabrizio Frizzi, da tempo molto vicina al mondo Rai. L’azienda, tuttavia, frena: “La Mantovan non è la sostituta di Civitillo e avrebbe comunque un ruolo differente, con una presenza più costante”.
La reazione della Rai
Giovanna Civitillo era una figura non centrale ma simbolica nel programma di Antonella Clerici: presente con uno spazio settimanale dedicato a curiosità e intrattenimento leggero, rappresentava anche un legame visivo con il volto di Amadeus, per anni colonna portante della Rai. La sua esclusione, quindi, per molti è tutt’altro che neutrale.
Se la Rai nega ogni retroscena (non confermata neanche l’ipotesi Mantovan per la sostituzione), per molti osservatori la sensazione è chiara: il clima post-Amadeus è tutt’altro che disteso, e ogni mossa – anche la più apparentemente innocua – sembra giocarsi su una scacchiera più ampia di quanto appaia.