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Maria Chindamo uccisa e data in pasto ai maiali, l’imprenditrice era scomparsa nel 2016: le rivelazioni di un collaboratore di giustizia

Quattro anni di misteri, ricerche e speranze fino alla drammatica testimonianza di un collaboratore di giustizia. L’imprenditrice Maria Chindamo è stata uccisa e fatta a pezzi perché si era rifiutata di cedere un terreno.

L’imprenditrice reggina era scomparsa nelle campagne di Limbaldi 4 anni fa

La donna era scomparsa il 6 maggio del 2016 nelle campagne di Limbaldi (Vibo Valentia) ed a lungo gli inquirenti hanno sospettato di una vendetta della famiglia dell’ex compagno che si era suicidato dopo che la 44enne di Laureana di Borrello, in provincia di Reggio Calabria, aveva deciso di troncare la relazione. Antonio Cossidente, come riferito da Repubblica riprendendo l’esclusiva de Il Vibonese, ha ricostruito quanto accaduto indicando killer e movente alla Dda di Catanzaro.

La ricostruzione di Cossidente: la 44enne sarebbe stata uccisa da Salvatore Ascone

Maria è stata uccisa e data in pasto ai maiali o fatta a pezzi con il trattatore in modo da far perdere qualsiasi traccia dell’imprenditrice. Vittima di lupara bianca con la condanna a morte che sarebbe stata firmata, secondo la ricostruzione di Cossidente, da Salvatore Ascone detto U pinnularu che inizialmente era finito sotto inchiesta e arrestato per aver manomesso le telecamere dell’impianto di videosorveglianza nella proprietà della donna. Gli investigatori pensavano che l’uomo, vicino di casa della donna, avesse avuto un ruolo nella scomparsa ma non quello principale.

La donna non voleva cedere i terreni al vicino

Ascone aveva messo gli occhi sui terreni confinanti di Maria Chindamo ma quest’ultima non li aveva mai voluti cedere. Da qui la decisione di ucciderla e farla sparire. Cossidente sarebbe venuto a conoscenza dei dettagli sugli ultimi giorni di vita dell’impreditrice durante una conversazione con Emanuele Mancuso, altro collaboratore di giustizia.

Ascone avrebbe tentato di far cadere i sospetti sulla famiglia dell’ex compagno di Maria Chindamo

Quest’ultimo gli avrebbe detto che dietro la scomparsa della 44enne c’era Ascone in quanto voleva a tutti i costi acquistare i suoi terreni. Per tale motivo avrebbe deciso di ‘eliminare’ l’unico ostacolo che c’era tra lui e quelle proprietà cercando di far ricadere i sospetti su altre persone ed, in particolare, sui familiari dell’ex compagno morto suicida.

Maria Chindamo

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