Il ritrovamento del corpo nella notte
Una tragedia immane ha scosso la comunità di Afragola, in provincia di Napoli. È stata trovata priva di vita nella notte tra martedì 27 e mercoledì 28 maggio Martina Carbonaro, la 14enne scomparsa due giorni prima. Il suo corpo senza vita è stato rinvenuto dai carabinieri della Compagnia di Casoria e dal Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna, nascosto sotto un materasso in un edificio fatiscente, quello che un tempo ospitava il custode del campo sportivo “Moccia”.
Il macabro ritrovamento è avvenuto poco dopo l’una di notte, al termine di una serrata attività investigativa avviata già nel pomeriggio di martedì. Le ricerche non si erano mai fermate dopo la denuncia della madre, presentata alle 6 del mattino del 27 maggio, che aveva dato l’allarme per la scomparsa della figlia.
Le ultime ore di Martina Carbonaro
Martina era uscita di casa intorno alle 19:00 del 26 maggio, indossando jeans e una maglietta nera. Aveva detto alla madre che sarebbe andata a mangiare uno yogurt con un’amica per poi incontrare l’ex. Verso le 20:30 l’ultimo contatto telefonico: “Sto tornando a casa”, aveva detto. Poi più nulla. I messaggi non ricevono risposta e la preoccupazione della madre cresce fino alla decisione di rivolgersi ai carabinieri.
Le immagini delle telecamere di videosorveglianza cittadine hanno permesso di ricostruire parte del tragitto della ragazza. È stata ripresa nei pressi del centro commerciale “I Pini”, successivamente sembra essere salita su uno scooter con un ragazzo. Quella sarebbe stata l’ultima volta in cui è stata vista viva.
Ex fidanzato sotto interrogatorio serrato
Gli investigatori stanno seguendo una pista precisa: quella dell’omicidio. Un fascicolo è stato aperto dalla Procura di Napoli Nord. Il principale sospettato è l’ex fidanzato di Martina Carbonaro, un ragazzo di 19 anni di Afragola, che avrebbe incontrato la giovane per un appuntamento la sera della scomparsa. Dalla notte del ritrovamento è in caserma, sottoposto a un interrogatorio definito dagli inquirenti “molto serrato”. Al momento, non sono stati rilasciati dettagli ufficiali sul suo eventuale coinvolgimento, ma la sua posizione è al vaglio degli inquirenti.
Secondo le prime indiscrezioni filtrate dagli ambienti investigativi, il corpo della 14enne sarebbe stato colpito con violenza — forse a bastonate — e poi nascosto in un armadio dell’alloggio in disuso. Un omicidio brutale, su cui la Procura ha deciso di mantenere il massimo riserbo, in attesa degli esiti dell’autopsia e degli accertamenti tecnici.
La comunità sotto shock
La notizia del ritrovamento ha gettato Afragola nello sconforto. Una folla di curiosi si è radunata nei pressi dell’ex stadio Moccia già nella serata di martedì, seguendo con ansia lo sviluppo delle ricerche. La conferma ufficiale del decesso ha lasciato sgomenti residenti, amici e compagni di scuola della giovane Martina.
Il sindaco Antonio Pannone ha espresso il cordoglio della città:
“Siamo tutti profondamente addolorati per l’inaccettabile orrore della morte di un’adolescente di 14 anni, a cui è stato strappato il diritto di vivere. Una tragedia che sconvolge la nostra comunità. Confido che nulla venga lasciato d’intentato per assicurare alla giustizia il colpevole di questo efferato delitto”.
Una giovane vita spezzata
Martina non era mai andata via di casa senza avvisare. Era una ragazza riservata, amata da chi la conosceva. Il suo destino si è tragicamente intrecciato con quello di un ragazzo più grande, forse un amore finito male, forse un gesto d’impeto.
Le indagini proseguono a ritmo serrato, coordinate dal pubblico ministero di turno della Procura di Napoli Nord. I carabinieri stanno esaminando i dispositivi elettronici, le telecamere di sorveglianza, e proseguono con interrogatori e rilievi scientifici.
Attesa per i risultati dell’autopsia
I prossimi giorni saranno cruciali per chiarire la dinamica e il movente di questa tragica vicenda. L’autopsia, che verrà disposta nelle prossime ore, fornirà elementi decisivi per confermare le cause della morte e l’ora del decesso, che sembrerebbe risalire a poche ore dopo la scomparsa.
Nel frattempo, Afragola si prepara al lutto cittadino. La morte di Martina Carbonaro non è solo un dramma familiare, ma una ferita aperta per un’intera comunità che chiede verità e giustizia per una giovane vita spezzata troppo presto.