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Mattia Giani non ce l’ha fatta, il malore in campo nello stesso giorno di Morosini: la decisione della Figc

Il malore che l’ha stroncato lo stesso giorno, il 14 aprile, della morte di Piermario Morosini. Non ce l’ha fatta Mattia Giani. Il calciatore 26enne è deceduto all’ospedale di Careggi. Aveva accusato un malore sul campo dello stadio comunale di Campi Bisenzio (Firenze) durante la gara del campionato di Eccellenza tra Lanciotto Campi Castelfiorentino

Mattia Giani è deceduto al Careggi, il malore in campo durante Lanciotto Campo-Castelfiorentino United

Ci giunge, purtroppo, una terribile notizia. Mattia non ce l’ha fatta” – ha scritto il sindaco Falorni su Facebook annunciando la morte del giocatore del Castelfiorentino United. “Una tragedia terribile – ha aggiunto Falorni -. Un dolore straziante. Possiamo solo stringerci tutti assieme in un abbraccio fortissimo alla famiglia, e alla sua società di appartenenza. Riposa in pace”. Il giovane calciatore durante la partita di ieri ha avuto un arresto cardiaco sul terreno di gioco dello stadio comunale di Campi Bisenzio (Firenze).

Il 26enne, originario di Ponte a Egola, si è accasciato a terra al quindicesimo minuto del primo tempo. Giocava come attaccante. Era cresciuto nelle giovanili dell’Empoli e poi in quelle del Pisa. Nella sua carriera calcistica ha indossato la maglia di Grosseto, Real Querceta e Tuttocuoio giocando anche in serie D. Ha un fratello, Elia Giani, che gioca in Serie C nel Legnano. Il Castelfiorentino United ha deciso di sospendere tutte le attività di allenamento delle proprie squadre. Messaggio di cordoglio anche dal Pisa calcio, che si stringe intorno alla famiglia.

“Come nelle tragedie di Morosini e Astori, il dolore di vedere dei ragazzi che trovano la morte nel campo da gioco dove si dovrebbe parlare solo di calcio giocato, è una tragedia nella tragedia” – ha riferito il sindaco di San Miniato, Simone Giglioli, dove Mattia Giani risiedeva. “Purtroppo questa mattina è giunta la terribile notizia che Mattia non ce l’ha fatta – ha anche detto il sindaco – Un dolore tremendo, siamo sgomenti e attoniti davanti ad una tragedia del genere. Sono vicino alla famiglia, al babbo Sandro, alla mamma, al fratello in questo momento che lascia senza parole tutti noi, “una famiglia molto conosciuta e stimata a Ponte a Egola che conduce una storica lavanderia, e due fratelli che hanno sempre giocato a calcio a buon livello”.

Il 26enne era cresciuto nell’Empoli, choc a Ponte Egola: la Figc dispone minuto di silenzio, era il cognato di Mancini della Roma

La Figc ha comunicato che in memoria del ventiseienne di Ponte a Egola sarà osservato un minuto di raccoglimento prima dell’inizio delle gare di tutte le competizioni in programma dalla giornata odierna e per l’intero fine settimana, inclusi anticipi e posticipi. “Esprimo il mio più profondo cordoglio e quello della Federazione Italiana Giuoco Calcio ai familiari di Mattia” – ha affermato il presidente Gabriele Gravina.

Un lutto che ha sconvolto il mondo del calcio e che ha colpito direttamente anche Gianluca Mancini, il difensore della AS Roma. Il giovane era infatti il fratello di Elia, fidanzato di Arianna Mancini, sorella del difensore che ha quindi perso un cognato acquisito. Il malore nello stesso in cui il capitano della Roma e i suoi compagni hanno vissuto momenti di trepidazione per Evan N’Dicka che ha crollato a terra durante il match con l’Udinese.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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