Alcuni intossicati sono stati ricovrerati al Brotzu di Cagliari, il bambino è stato trasferito al Gemelli di RomaAlcuni intossicati sono stati ricovrerati al Brotzu di Cagliari, il bambino è stato trasferito al Gemelli di Roma

L’evento gastronomico si trasforma in incubo: sei ricoverati

Doveva essere una festa di colori, danze e sapori etnici, ma si è trasformata in un incubo. Sei persone, tra cui due minorenni, sono state ricoverate per una grave intossicazione da botulino dopo aver partecipato alla Fiesta Latina, svoltasi dal 22 al 25 luglio a Monserrato, nella città metropolitana di Cagliari. Cinque dei sei pazienti versano in condizioni serie, tra cui un bambino di 11 anni trasferito d’urgenza al Policlinico Gemelli di Roma e una ragazza di 14 anni ricoverata a Monserrato.

Tacos contaminati: la ricostruzione dei carabinieri del NAS

Secondo la ricostruzione dei carabinieri del NAS, tutti i soggetti colpiti avrebbero consumato tacos messicani dallo stesso stand di street food. Il chiosco in questione operava all’interno della manifestazione. Altri partecipanti che hanno mangiato gli stessi alimenti non hanno manifestato sintomi, circostanza che farebbe pensare a una contaminazione localizzata e non diffusa.

Indagini in corso e ordinanze urgenti: bloccata la festa anche a Tortolì

Le indagini sono state estese agli organizzatori della manifestazione, che stava per spostarsi nella località turistica di Tortolì, in Ogliastra. Il sindaco, su segnalazione della ASL e della Regione Sardegna, ha emanato un’ordinanza urgente per bloccare la somministrazione di cibi e bevande. Le autorità sanitarie regionali parlano di “evento circoscritto ma grave” e il Servizio Igiene ha allertato tutti i soggetti coinvolti.

Situazione clinica sotto osservazione e allerta sanitaria attiva

I ricoverati si trovano tra l’ospedale Brotzu di Cagliari e il Policlinico di Monserrato. Le condizioni del bambino trasferito a Roma sono critiche. Le autorità raccomandano prudenza e invitano chiunque abbia accusato sintomi gastrointestinali o neurologici dopo l’evento a rivolgersi immediatamente a una struttura sanitaria.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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