La Procura di Caltagirone ha aperto un’inchiesta sulla morte del fedele durante la festa per il patrono a Militello, in val di Catania. Il dramma si è consumato nella giornata di venerdì 18 agosto intorno alle 17 mt.
Franco Carrera è stato travolto dalle parti metalliche del macchinario spara coriandoli ad aria compressa
Secondo una prima ricostruzione Franco Carrera, 65 anni, sarebbe stato colpito dal macchinario spara coriandoli ad aria compressa che si sarebbe sganciato dal braccio che lo fissava a terra molti metri più in là. L’uomo è stato centrato in pieno dalle parti metalliche.
Sospesi tutti i festeggiamenti per il patrono. Nell’incidente è rimasta ferita al gomito anche la moglie mentre diverse persone hanno riportato escoriazioni. Momenti di panico in piazza anche perché si era diffusa la notizia di una fuga di gas.
Il comitato festa patronale e il parroco: ‘Non alimentiamo inutili e dannose speculazioni’
“Il comitato festa patronale Santissimo Salvatore e l’arciprete parroco don Luca Berretta, in un momento così delicato per la nostra comunità parrocchiale e cittadina, invitano sommessamente cittadini, devoti e forestieri ad evitare sommarie ricostruzioni di quanto accaduto, per non alimentare possibili inutili e dannose speculazioni e per il dovuto rispetto nei confronti del nostro minimo concittadino deceduto e delle persone coinvolte ” – viene evidenziato nella nota del comitato festa di Militello (Catania) dopo la tragica morte del 65enne Franco Carrera.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
