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Morti nel lago di Como: ipotesi guasto meccanico, parla l’amico e socio di Algeri

Sarebbe quella di un guasto all’auto l’ipotesi più accreditata per spiegare l’incidente di sabato 6 gennaio a Como ha provocato la morte di due persone, finite nel lago con un Suv Mercedes modello Gls. Le vittime sono Morgan Algeri, 38 anni di Brembate Sopra (Bergamo) e Tiziana Tozzo, 45 anni di Cantù (Como). 

La sorella di Morgan Algeri ha riferito agli inquirenti che il Suv Mercedes aveva già creato problemi nei giorni precedenti

Secondo quanto riferito dalla sorella di Algeri alla squadra mobile, l’auto, sviluppata pochi mesi fa, negli ultimi giorni aveva dato già qualche problema. Non ci sono indicazioni più precise, ma l’ipotesi di un problema meccanico è quella probabilmente più credibile per spiegare l’accaduto. La pista del gesto volontario è stata sostanzialmente esclusa, anche perché è emerso che quello di sabato sera era il primo appuntamento tra i due, così come meno probabili sembrano le ipotesi del malore o dell’errore, della manovra sbagliata. 

Col Suv nel lago di Como dopo il primo appuntamento: il giallo della morte di Tiziana Tozzo e Morgan Algeri

Alcuni testimoni hanno raccontato che l’auto era parcheggiata rivolta verso il lago, a circa tre metri dalla balaustra: i due sono saliti, Algeri ha messo in moto e la vettura è schizzata in avanti al massimo della potenza, sfondando la ringhiera. Gli airbag sono stati trovati aperti, probabilmente in seguito all’impatto con la superficie dell’acqua, così come aperte erano le portiere della vettura, recuperata dalle vigili del fuoco a 15 metri di profondità.

Il socio di Algeri: ‘Era il primo appuntamento, l’auto era stata acquistata tre mesi fa in leasing’

L’amico e socio di Morgan Algeri, Alessio Pengue, ha confermato che si trattava del primo appuntamento. “. La Mercedes Gls era stata acquistata circa tre mesi fa in leasing. È dunque falso che Morgan aveva noleggiato quell’auto per trascorrere la serata con quella donna e che, quindi, fosse poco pratico a guidarla. Morgan aveva un grande cuore e umanità. Anche tutti gli allievi della nostra scuola che lo avevano avuto come insegnante di volo gli erano affezionati. Siamo tutti scioccati” – aggiunge ancora il socio.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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