Marco Bonassin, 32 anni, è stato trovato morto nella sua auto lungo la riva all’Adda a Paderno. La moglie, Carmen, aveva lanciato un appello sui social domenica 28 agosto dopo che il giovane papà, originario di Ronco Briantino (provincia di Monza e della Brianza), si era allontanato da Lomagna la sera precedente a bordo di una Gran Punto Nera.
La moglie aveva denunciato la scomparsa del giovane papà a Lomagna
“È vestito con una camicia a quadri piccoli bianca e azzurra, pantaloncini grigi scuri. L’ultima volta che l’ho sentito mi ha detto che era al ponte diPaderno e le autorità hanno rintracciato il suo telefono nei pressi di Calusco. Aiutateci a trovarlo il nostro bambino lo aspetta” – aveva scritto la donna nella speranza che qualcuno l’avesse avvistato. Ore di apprensione e di speranze che sono state spazzate via dalla terribile comunicazione nella mattina di martedì 30 agosto.
Sono stati i Carabinieri a identificare il cadavere trovato nell’auto finito nella scarpata nella notte tra lunedì e martedì a Paderno d’Adda: un volo di 60 metri che non ha lasciato scampo alla vittima. Sul posto, oltre ai vigili del fuoco, anche i sanitari di Areu e i carabinieri. Risulta difficile al momento stabilire se si sia trattato di un incidente, oppure, come pare, di un gesto estremo.
Il corpo è rimasto incastrato nell’auto precipitata dopo un volo di 60 metri a Paderno d’Adda
La vettura è stata recuperata nella notte tra lunedì 29 e martedì 30 agosto. L’intervento di soccorso tecnico urgente è durato circa 6 ore. Il corpo dell’uomo è stato recuperato nel luogo dove aveva detto di trovarsi durante l’ultima conversazione telefonica con la moglie.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
