Un uomo ha accoltellato a morte quattro membri della sua famiglia a New York, poi ha ferito due agenti di polizia sul posto prima di essere ucciso a colpi di arma da fuoco da uno di loro.
Strage familiare a Far Rockaway: Courtney Gordon ha accoltellato quattro congiunti
Lo riportano i media statunitensi, secondo i quali non sono ancora chiare le motivazioni che hanno spinto il 38enne a uccidere i suoi parenti. La tragedia è avvenuta in un quartiere lontano dal centro della megalopoli, Far Rockaway. La polizia è stata allertata attorno alle 5:00 di domenica 3 dicembre quando una “giovane donna” ha chiamato il 911 dicendo che il cugino stava uccidendo la sua famiglia.
Una ragazzina di 11 anni è stata trovata davanti alla casa e portata in ospedale, dove è stata successivamente dichiarata morta per coltellate. La polizia non è stata immediatamente in grado di entrare in casa a causa di un incendio che ha devastato il soggiorno e l’atrio, ma una volta entrati hanno trovato accoltellate a morte altre tre persone: un ragazzo di 12 anni, una donna di 44 anni e un uomo sui 30.
Un’altra donna, 61 anni, era gravemente ferita nell’attacco, è in condizioni critiche e soffre di coltellate multiple. Si prevede che entrambi gli agenti di polizia feriti si riprenderanno. Il sospettato è stato identificato come Courtney Gordon, 38 anni, che secondo la polizia era stato in visita alla famiglia dalla sua casa nel Bronx.
Il 38enne ha anche incendiato e devastato il soggiorno e l’atrio dell’abitazione
Le identità delle sue vittime non sono state immediatamente rivelate. “Questa scena era il caos. Molteplici vittime, una casa in fiamme e un pazzo su tutte le furie, in missione” – ha detto Patrick Hendry, capo del sindacato di polizia del dipartimento di polizia di New York, durante la conferenza stampa. “L’abilità di questo agente di polizia nel sparare e fermare la minaccia dopo essere stato accoltellato.” – ha detto.
L’attacco fatale è avvenuto una settimana dopo un’altra furia di coltelli nel Bronx che ha causato la morte di tre persone. La polizia ha detto che uno studente universitario che aveva “sentito delle voci” ha ucciso suo padre, il suo fratellastro di 5 anni e la madre del bambino.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
