Infuria la polemica sulla cedolare per gli Affitti breviInfuria la polemica sulla cedolare per gli Affitti brevi

La cedolare sale al 26% per chi affitta attraverso portali telematici o agenzie

La montagna rischia di aver partorito il topolino. Nella versione bollinata dalla Ragioneria dello Stato, la Manovra cambia la norma sugli affitti brevi: altro che 26% fisso sulla cedolare secca, come annunciato—l’aliquota rimane al 21%, ma solo se il proprietario NON usa intermediari o piattaforme come Airbnb, Booking o Vrbo. In pratica: chi affitta online paga di più.

Lo dice chiaro l’articolo 7 del testo arrivato in Parlamento: la cedolare sale al 26% per chi affitta tramite portali telematici o agenzie immobiliari. Solo chi gestisce in proprio (senza piattaforme) può mantenere il 21%. Una condizione che, di fatto, esclude il 95% dei proprietari che usano il web per trovare gli ospiti.


Il ministro Giorgetti: “Affitti brevi causa emergenza casa”

Durante il question time alla Camera, il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha difeso la misura così:

«Gli affitti brevi, specie nelle grandi città, hanno aggravato la difficoltà a trovare casa. Era necessaria una disciplina fiscale più rigida».

Tradotto: colpa di chi affitta ai turisti invece che alle famiglie italiane.


Insorge il fronte del ‘no’

Le reazioni sono immediate e non mancano le critiche.

Confedilizia, per voce del presidente Spaziani Testa, attacca duro:

«Non cambia nulla: è una patrimoniale mascherata. Governo tradisce gli impegni».

Durissima anche AIGAB (Associazione Italiana Gestori Affitti Brevi):

«Testo scritto da chi non conosce il settore o è in malafede. Colpirà 500 mila famiglie. Il rischio? Boom di affitti in nero».

AIGAB fa anche i conti:

  • Casa con 25.000 euro l’anno di incassi;
  • Aumento cedolare: +1.300 euro l’anno;
  • Pressione fiscale: dal 46% al 52%.

Caritas Roma contro il Governo: ‘Occasione persa’

Sulla norma entra a gamba tesa anche la Caritas:

«Gli affitti brevi aumentano le disuguaglianze e svuotano i centri storici. Bene tassarli, ma servono fondi per aiutare le famiglie in emergenza abitativa».

Numeri choc della Caritas:

  • –38% di residenti nel centro di Roma in 10 anni,
  • 35 mila B&B e case vacanza online,
  • 5.286 sfratti nel 2024 nella Capitale.

COSA CAMBIA DAVVERO

CasoAliquota Cedolare
Affitti gestiti SENZA portali/intermediari21%
Affitti tramite Airbnb/Booking/Vrbo/agenzie26%
Più di 4 immobili affittatiSi è considerati imprenditori

CONCLUSIONE

La norma divide il Paese:

  • Il Governo: “serve ordine nel caos affitti brevi”.
  • I proprietari: “è una stangata”.
  • Gli analisti: “più tasse = rischio nero”.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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