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Reggio Emilia, famiglia distrutta nell’incidente: Orjol Lame positivo agli esami tossicologici, il giallo dell’auto

Una famiglia distrutta in pochi secondi in un terribile incidente stradale. A rendere ancora più dolorosa la tragedia la conferma che la persona che era alla guida dell’auto, il 32enne Orjol Lame, è risultato positivo agli esami tossicologici.

Nell’incidente sono morti la compagna, il figlio di un anno e mezzo e i cognati di 9 e 11 anni

L’uomo era alla guida di una una vecchia Fiat Stilo che si è schiantata ad una velocità folle contro un rustico disabitato sulla via Emilia, fra Villa Gaida e Cadè, a Reggio Emilia, dopo essersi recati a mangiare del sushi al ristorante. Con lui viaggiavano la compagna ventiduenne, Shane Hyseni, il figlio di un anno e mezzo, Mattias, residenti a Reggio Emilia, e il fratello e la sorella di lei, Resat e Rejana di 9 e 11 anni, residenti a Parma. Le salme delle quattro vittime sono state trasferite a Bari la mattina del 3 novembre e da lì in traghetto fino a Durazzo.

L’unico superistite, Orjol Lame è ricoverato in gravi condizioni nel reparto di Rianimazione, al Santa Maria Nuova ed è indagato per omicidio stradale plurimo. Il fascicolo di inchiesta è stato affidato al pm Marco Marano della Procura di Reggio.

L’auto era priva di revisione e copertura assicurativa, le salme trasferite a Durazzo per i funerali

Gli inquirenti hanno appurato che la vettura era priva di revisione e di copertura assicurativa. Inoltre il tachimetro segnava la velocità di 220 chilometri all’ora, il massimo presente sul display, ma non è da escludere che la lancetta sia andata giù dopo il violento impatto . In ogni caso l’auto viaggiava ben oltre i 100 km/h con la macchina che nello schianto ha prodotto una voragine nel muro della casa disabitata.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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