I familiari cercavano lei e il marito da giorni. Telefono irraggiungibile, silenzio assoluto dalle App social. Una donna di 53 anni, Rossella Cominotti, è stata trovata morta venerdì 8 dicembre in una camera d’albergo in località Mattarana, nel comune di Carrodano, in provincia di La Spezia.
Il corpo della 53enne Rossella Cominotti è stato trovato privo di vita in un albergo di Corrodano, fermato Alfredo Zenucchi
Sul caso stanno indagando i carabinieri del capoluogo di provincia ligure che al momento non escludono alcuna pista. Secondo i primi rilievi presenterebbe sul corpo ferite da arma da taglio. Si trovava all’interno della struttura da alcuni giorni insieme al marito che è stato trovato intorno alle 14 nella lodigiana. La coppia avrebbe dovuto lasciare la struttura in giornata.
Di loro non si avevano più notizie da due settimane: marito e moglie, il 57enne Alfredo Zenucchi e Rossella Cominotti, residenti a Cavatigozzi, alle porte di Cremona, sono i titolari dell’edicola in centro a Bonemerse, davanti al palazzo comunale del paese cremonese. L’avevano rilevata da meno di un anno dalla storica proprietaria e quando i residenti hanno trovato le serrande abbassate hanno pensato che avessero deciso di lasciare l’attività.
Rossella Cominotti
La coppia era sparita da Bonemerse da 15 giorni, sono i titolari di un’edicola in centro
Svaniti nel nulla, inseguiti dalle voci più disparate: La fuga volontaria per questioni economiche, quella più ricorrente. Un post su Facebook pubblicato dalla cugina della donna proprio tre giorni fa invitava chiunque avesse notizie della coppia a farsi avanti: “I telefoni – si legge nel post – non ricevono più chiamare e neanche WhatsApp funziona.
Siamo molto preoccupati. Aiutateci”. Ora la tragica scoperta del cadavere della donna mentre le forze dell’ordine hanno individuato e bloccato il marito dopo una breve fuga. Alfredo Zenucchi avrebbe lasciato l’albergo prima del ritrovamento del corpo senza vita della moglie. Si era allontanato a bordo di una Citroen C3 bianca che in mattinata era stata avvistata sull’Aurelia.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
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