Stefano PaganelloStefano Paganello

Stefano Paganello era rimasto coinvolto in un grave incidente

Non ce l’ha fatta Stefano Paganello, 51 anni, vittima di un grave incidente stradale avvenuto il 4 settembre scorso a Torsa di Pocenia, nel Basso Friuli.
L’uomo è deceduto nelle scorse ore all’ospedale Santa Maria della Misericordia di Udine, dove era ricoverato da oltre un mese in condizioni disperate.


L’incidente

Quel pomeriggio Paganello, in sella alla sua moto, stava percorrendo la ex strada provinciale 43 quando si è scontrato con un furgone.
L’impatto è stato violentissimo: l’uomo è stato sbalzato a diversi metri di distanza e ha riportato traumi gravissimi.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco e il personale del Suem 118, che lo hanno stabilizzato e poi trasportato d’urgenza in elicottero all’ospedale di Udine.


Il dolore della comunità

Dopo un mese di silenziosa lotta in ospedale, il suo cuore ha smesso di battere.
San Michele al Tagliamento si è stretta nel dolore: Paganello era una figura molto conosciuta e stimata, uomo gentile, solare, sempre disponibile.
«Una persona buona, con la battuta pronta e il sorriso per tutti», lo ricordano amici e colleghi.


Una famiglia spezzata, lascia una bimba piccola

Stefano Paganello lascia la moglie Gloria e la loro bambina Camilla, nata appena un anno fa (sui social aveva pubblicato ad agosto i teneri scatti della festa di compleanno).
I due si erano sposati lo scorso maggio, coronando un amore profondo che oggi si è tragicamente interrotto.
Una tragedia che ha lasciato attonita l’intera comunità e che ha colpito nel profondo il Basso Friuli e il Portogruarese.


Indagini in corso

La Polizia locale di Pocenia continua a indagare sulla dinamica dell’incidente per stabilire eventuali responsabilità.
Gli agenti stanno ricostruendo i minuti precedenti allo schianto per chiarire come sia avvenuto l’impatto tra la moto e il furgone.


L’ultimo saluto

I funerali di Stefano Paganello saranno celebrati nei prossimi giorni a San Michele al Tagliamento.
La cerimonia si preannuncia molto partecipata: amici, parenti e conoscenti si stringeranno alla moglie, alla figlia, alla madre Carmela e ai fratelli Andrea, Massimo e Antonio.
Un addio straziante a un uomo che in molti definiscono “di cuore e di valori”, il cui ricordo resterà vivo in chi ha avuto la fortuna di conoscerlo.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *