Esplodono fuochi d’artificio alla festa di nozze in Iraq: 113 morti e 200 feriti, il video
27 Settembre 2023 - 15:46
Empoli-Salernitana 1-0, pagelle e highlights: squadra in affanno, si salvano Ochoa e Cabral
27 Settembre 2023 - 21:05
Esplodono fuochi d’artificio alla festa di nozze in Iraq: 113 morti e 200 feriti, il video
27 Settembre 2023 - 15:46
Empoli-Salernitana 1-0, pagelle e highlights: squadra in affanno, si salvano Ochoa e Cabral
27 Settembre 2023 - 21:05

Spot Esselunga, da Meloni a Schlein: la politica si divide, Calenda durissimo

La politica si divide sullo spot di Esselunga. Avviene nelle ore che precedono la presentazione della Nadef da parte del Consiglio dei ministri, primo step di quel momento verità rappresentato dalla manovra di bilancio.

La pesca della Esselunga accende il dibattito politico

L’attenzione si sposta su una bambina che prima si perde in un supermercato, poi chiede alla mamma di comprare una pesca. Il frutto arriva poi a casa e sparisce nello zainetto della bimba per riapparire in auto, con il papà: i genitori sono infatti separati, o comunque in un momento delicato, e il tentativo sembra essere quello di portare pace. “Te la manda la mamma”, è infatti la ‘bugia bianca’ della piccola, con il papa’ che guarda verso la finestra di casa.

Spot Esselunga infiamma i social, Selvaggia Lucarelli: ‘Un mulino al contrario con stereotipo’ (VIDEO)

Uno spot che, di per sé, non aggiungerebbe nulla al dibattito politico ma il tam tam sui social network è tale da portare molte prese di posizione politiche, anche da parte della Premier: “Leggo che questo spot avrebbe generato diverse polemiche e contestazioni. Io lo trovo molto bello e toccante” – ha scritto Giorgia Meloni sui social.

Il Premier Meloni: ‘Bello e toccante’, Salvini: ‘Come fa certa gente a deriderlo’

Subito dopo è intervenuto via Twitter anche Matteo Salvini, da anni impegnato a difendere la causa dei padri separati, che ha condiviso lo spot: “Dare voce ai tanti genitori separati, a quelle mamme e a quei papà quasi mai citati e spesso troppo dimenticati, al legame indissolubile con i figli. Trasformare uno spot in uno splendido messaggio di Amore e Famiglia merita solo sorrisi” – dice il vicepremier e leader della Lega. “Come fa certa gente a insultarlo e deriderlo solo perchénon narra il ‘modello’ che vorrebbero loro?”- si chiede ancora Salvini. Si’, perché contemporaneamente piovono le reazioni di esponenti dell’opposizione che sollevano dubbi sul messaggio attribuito allo spot.

“Non voglio deludervi, ma non ho visto lo spot”. Lo ha detto la segretaria del Pd, Elly Schlein, rispondendo a una domanda sullo spot Esselunga, alla Camera. Quella di Carlo Calenda, ad esempio: dopo avere segnalato che “ci sarebbe da affrontare il problema della sanità'” e che “non c’è lo spot, ma ci sono le liste d’attesa”, il segretario di Azione chiosa: “Siamo un branco di decerebrati, meritiamo l’estinzione”. Critico, sebbene piu’ pacato di Calenda, è Pierluigi Bersani: “Mi sembra davvero sbagliato, in questo e in altri casi, mettere in mezzo la sofferenza dei bambini su temi delicati per scopi commerciali”.

Schlein: ‘Non l’ho visto’, Calenda: ‘Branco di decerebrati, ci sarebbe da affrontare la questione sanità’

Il segretario di Sinistra Italiana, Nicola Fratoianni, si appella a Meloni che “commenta lo spot di una nota catena di supermercati, ma che non dice nemmeno una parola sul carrello della spesa di milioni italiani, separati e non. Per loro anche una pesca rischia di diventare un lusso. L’Italia attende risposte”.

“Non si è mai visto che un presidente del consiglio intervenisse su uno spot pubblicitario facendo tweet e post sui social e, di fatto, facendo pubblicità a una società privata. Ma quello della Meloni è la misura del fallimento della sua azione di governo che non solo non affronta ma sta peggiorando i problemi del Paese.

Una volta che la Meloni smette di occuparsi di spot pubblicitari può occuparsi del caro vita che sta portando alla povertà sociale tante famiglie compresi figli?”- così Angelo Bonelli, co-portavoce di Europa Verde

Redazione
Redazione
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *