Qualcuno l’ha già ribattezzata la maledizione del Titanic ma le autorità locali non disperano di salvare le cinque persone a bordo del piccolo sottomarino scomparso nel Nord dell’Oceano Atlantico durante un immersione per vedere il relitto del transatlantico, naufragato il 15 aprile 1912 .
Il Titan era trainato dalla nave Polar Prince, è scomparso con 5 persone a bordo in prossimità del relitto
La Guardia Costiera degli Stati Uniti e le forze armate canadesi sono coinvolte nella ricerca e nel salvataggio del “Titan” della società OceanGate Expeditions che si ritiene che trasporti cinque persone. Trainato dalla nave “Polar Prince”, era partito venerdì 16 giugno da St. John’s di Terranova (Canada) in direzione della zona dell’affondamento del Titanic.
Il premier di Terranova e Labrador Andrew Furey ha dichiarato su Twitter di essere fiducioso che “la Guardia Costiera degli Stati Uniti localizzerà il sottomarino e i suoi passeggeri molto presto”. “Terranova e Labrador hanno una lunga storia che la collega al relitto del Titanic con i turisti che lasciano il nostro porto per visitare il sito”.
David Concannon, un consulente di OceanGate, ha affermato che il sommergibile aveva una fornitura di ossigeno di 96 ore a partire dalle 6:00 circa di domenica 18 giugno, giorno della scomparsa dopo il tentativo di immersione.
Tra i dispersi il miliardario Hamish Harding, partecipare alle missioni costa 250.000 euro
Tra le persone a bordo del sottomarino c’è il miliardario britannico 59enneHamish Harding è a bordo del sommergibile disperso nei pressi del Titanic. Lo si apprende da Sky News, che cita altre due persone che sarebbero a bordo del sommergibile, chiamato Titan: il pilota di sommergibili francese Paul-Henry Nargeolet e l’amministratore delegato e fondatore di OceanGate Expeditions Stockton Rush. Il prezzo per partecipare alla missione si aggira sui 250mila euro.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
