Aymane Ed Dafali è morto per salvare due bagnantiAymane Ed Dafali è morto per salvare due bagnanti

Il gesto eroico che si è trasformato in tragedia

Dolore e sgomento per la tragica morte di Aymane Ed Dafali, 16 anni, avvenuta sabato pomeriggio, 14 giugno, nel canale Logonovo, tra Lido Estensi e Lido Spina, nel Ferrarese. Il giovane, originario del Marocco e da tre anni residente in Italia con la famiglia a Castelnovo Bariano (Rovigo), si è tuffato in acqua per soccorrere due bagnanti in difficoltà, finendo però vittima delle forti correnti che lo hanno trascinato sott’acqua.

L’area in cui si è verificata la tragedia è interdetta alla balneazione e priva di servizio di salvataggio, ma Aymane, nonostante l’evidente pericolo, non ha esitato a intervenire per tentare di salvare le vite altrui.

I drammatici momenti dei soccorsi

L’incidente è avvenuto poco prima delle 18: Aymane si trovava a bordo di un pedalò insieme a tre amici, quando ha notato due giovani, un ragazzo e una ragazza, in difficoltà per le forti correnti del canale. Senza pensarci, si è lanciato in acqua. Purtroppo, non essendo un nuotatore esperto e a causa della forza della corrente, è scomparso sott’acqua e non è più riemerso.

Richiamati dalle urla, sono immediatamente intervenuti i bagnini dei lidi vicini, tra cui il bagnino del Vascello Beach che, insieme ai colleghi, è riuscito a trarre in salvo la coppia in difficoltà. Solo successivamente è emersa la notizia che in acqua c’era anche Aymane, ormai disperso.

Il corpo ritrovato dopo venti minuti

Le ricerche sono scattate subito dopo, e circa venti minuti più tardi il corpo del giovane è stato individuato da un bagnino a circa 500 metri dal punto dell’incidente, in prossimità della spiaggia libera del Lido degli Estensi. Il personale medico del 118, supportato dall’elisoccorso giunto da Ravenna, ha tentato disperatamente di rianimarlo con massaggi cardiaci e defibrillatore per oltre mezz’ora. Alle 19:10 è stato però dichiarato il decesso. La causa è stata identificata come sindrome da sommersione.

La comunità sconvolta e il cordoglio istituzionale

Il gesto di Aymane ha suscitato profonda commozione non solo nella sua comunità, ma in tutta Italia. “Ci stringiamo con profonda commozione attorno alla famiglia e agli affetti di Aymane Ed-Dafali. Il suo gesto eroico rappresenta un esempio di straordinario coraggio e umanità che non deve passare inosservato, né essere dimenticato”, ha dichiarato l’assessora veneta Valeria Mantovan.

Anche il deputato Marco Furfaro (PD) ha voluto ricordare il coraggio del ragazzo: “Aymane ha scelto di rischiare la vita per salvarne altre. E l’ha persa così, nel gesto più alto che possa esistere”.

Marco Venuto, consigliere comunale di Rovigo per Fratelli d’Italia, ha scritto: “Gli eroi sono tutti giovani e forti, e tu resterai sempre un ragazzo di 16 anni giovane e forte. Sta a noi ora non far dimenticare il tuo gesto”.

Pier Luigi Negri, sindaco di Comacchio, ha aggiunto: “Si resta senza parole davanti ad una tragedia di questa portata. Piangiamo una giovane vita, un ragazzo di soli 16 anni che, mostrando uno slancio di grande coraggio ed altruismo, ha perso la vita per cercare di portare soccorso ad altri due giovani in difficoltà”.

Le indagini e il recupero della salma

Sul posto sono intervenuti la Capitaneria di porto, i carabinieri della compagnia di Comacchio e le onoranze funebri Zanellato. Dopo il recupero del corpo, la salma è stata trasferita all’Istituto di Medicina Legale dell’ospedale di Cona, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

La tragedia avvenuta nelle acque pericolose del canale Logonovo, tristemente note per le forti correnti, lascia un vuoto profondo in chiunque abbia conosciuto il giovane Aymane Ed Dafali: un ragazzo che ha sacrificato la propria vita per salvare quella degli altri.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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