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Ucciso davanti al bar ad Altopascio, il ventenne confessa: ‘Dopo l’apprezzamento non ci ho visto più’

La furia per un apprezzamento alla fidanzata, il pugno sferrato con un inaudita violenza, la fuga in auto e il tentativo di cancellare le prove. Il 20enne Richard Balestra ha confessato di aver provocato la morte di Luigi Pulcini, il 75enne di Montemonaco (Ascoli Piceno) deceduto il 15 agosto dopo una settimana di agonia.

Richard Balestra si era presentato in caserma nell’immediatezza dei fatti ma il suo racconto era stato confuso

L’uomo era stato aggredito domenica 6 agosto davanti al  bar Buon Caffè ad Altopascio, in provincia di Lucca. Il giovane già aveva ammesso le proprie responsabilità nell’immediatezza dei fatti recandosi in caserma accompagnato dai familiari. Una ricostruzione confusa che complicò il lavoro degli inquirenti che grazie ad alcune testimonianze ed impronte alle dattiloscopiche rinvenute sulla vettura del ventenne sono riusciti a far luce sulla terribile morte di Pulcini.

Inchiodato dalle indagini, davanti al pm ha ammesso di aver colpito Luigi Pulcini per l’apprezzamento alla fidanzata

Balestra è stato arrestato il 1° novembre e ristretto ai domiciliari. Nell’interrogatorio reso nelle ultime ore ha raccontato al pm Elena Leone che la vittima avrebbe fatto degli apprezzamenti fisici volgari alla fidanzata. Parole che gli hanno fatto perdere il controllo. Richard Balestra ha spiegato di essere sceso dall’auto, che era già in moto, e di aver colpito il 75enne. I legali del giovane stanno valutando l’ipotesi di chiedere che il proprio assistito venga giudicato con riti alternativi.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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