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Andrea Diprè ha lanciato una raccolta fondi su GoFundMe per entrare in una comunità terapeutica. «La droga mi ha distrutto, ma voglio ripartire. Aiutatemi».

Andrea Diprè e la dipendenza dalla droga: «Ho perso me stesso»

Andrea Diprè, ex avvocato e personaggio noto per i suoi video sui social, è tornato a parlare pubblicamente. Stavolta non per provocare, ma per chiedere aiuto: «La droga mi ha tolto tutto: persone care, sogni, lucidità. Ora voglio riprendermi la mia vita».

Con un videomessaggio pubblicato su GoFundMe, Diprè ha avviato una raccolta fondi per finanziare il suo ingresso in una comunità di recupero. L’obiettivo è chiaro: 2.600 euro per iniziare un percorso di disintossicazione.


«Voglio entrare in comunità. Ogni gesto può salvarmi»

«Negli ultimi anni ho toccato il fondo più volte. Mi sono isolato, ho vissuto nell’ombra della dipendenza. Ma ora voglio cambiare», spiega Diprè nel suo appello. «Non è facile chiedere, ma è ancor più difficile continuare così».

Il videomessaggio, accompagnato da una descrizione sincera e priva di fronzoli, ha già collezionato quasi 800 euro in donazioni. «Ogni euro per me è una speranza», aggiunge. Il contributo più alto, al momento, è stato di 300 euro.


Chi è Andrea Diprè e perché la sua richiesta fa discutere

Volto noto della rete, Andrea Diprè ha costruito la sua fama tra il 2010 e il 2015 con interviste surreali, video controversi e dichiarazioni spesso scioccanti. Il suo nome è stato legato a personaggi del web e della musica trash, e per anni è stato protagonista di contenuti virali ai limiti della legalità.

Negli ultimi tempi, il suo silenzio aveva lasciato spazio a speculazioni. Ora, invece, è lui stesso a raccontare il proprio crollo e la volontà di uscirne.


Perché Andrea Diprè ha aperto una raccolta fondi?

Nel testo pubblicato sulla piattaforma GoFundMe, Diprè specifica l’uso del denaro: «Voglio entrare in comunità. Da solo non ce la faccio. Ho bisogno di supporto per pagare il primo ciclo di terapia, il viaggio e l’accoglienza. Non chiedo la luna, ma una possibilità di rinascita».

Un appello che si muove sul crinale tra la disperazione autentica e il giudizio pubblico: c’è chi lo sostiene senza riserve, e chi resta scettico viste le sue passate “performance” online. Ma il volto tirato del video e il tono basso sembrano raccontare una realtà diversa.


I numeri della campagna: cifre aggiornate e donatori

  • Obiettivo dichiarato: 2.600 euro
  • Donazioni raccolte: circa 800 euro
  • Numero donatori: 20
  • Importo medio: 40 euro
  • Donazione più alta: 300 euro

Il crowdfunding è ancora attivo. Ogni aggiornamento viene accompagnato da brevi messaggi motivazionali da parte di Diprè, che risponde anche ai commenti di chi lo sostiene.


La nuova vita (possibile) di Andrea Diprè

«Ripartire da zero». È questa l’espressione più ricorrente nel messaggio di Diprè. «Non cerco pietà – scrive – ma comprensione. Voglio costruire un futuro senza droghe, senza maschere. Non per tornare famoso, ma per tornare vivo».

Un cambio di rotta radicale, che potrebbe segnare davvero l’inizio di un nuovo capitolo. Ma sarà il tempo – e la coerenza delle sue azioni – a dirlo.

Di Redazione

Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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