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Chiara Ferragni, la società dell’influencer sull’inchiesta sulla bambola Trudi: ‘Ricavi donati’

La Procura di Milano potrebbe allargare l’indagine su Chiara Ferragni a tutti i contratti in cui compare la parola beneficenza. A tal riguardo secondo il quotidiano La Verità gli inquirenti starebbero facendo approfondimenti anche sui soldi incassati dalla vendita della bambola Trudi, raffigurante l’influencer. Anche quell’iniziativa era legata a finalità benefiche.

Chiara Ferragni, la Procura di Milano indaga anche sulla bambola Trudi

“In merito a quanto riportato in data odierna da alcuni organi di informazione relativamente alla bambola Ferragni, Tbs crew Srl, società controllata da Chiara Ferragni, precisa che i ricavi derivanti dalle vendite di tale bambola avvenute tramite l’e-commerce The Blonde Salad, al netto delle commissioni di vendita pagate da Tbs al provider esterno che gestiva la piattaforma e-commerce, sono stati donati all’associazione Stomp Out Bullying nel luglio 2019″. – in una nota secondo cui “il tutto è avvenuto, quindi, totalmente in linea con quanto comunicato sul canale Instagram di Chiara Ferragni e sugli altri riconducibili a Tbs Crew Srl.

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La società di Ferragni: ‘I ricavi della vendita della bambola donati all’associazione Stomp Out Bullying’

Tbs crew Srl, infine, specifica altresì che l’impegno a favore di Stomp Out Bullying ha riguardato – come dichiarato nei materiali di comunicazione – esclusivamente le vendite delle bambole fatte sul canale e-commerce diretto e non anche su altri canali gestiti da terzi”.

Redazione
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Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.

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