È morta a 51 anni la responsabile di Rai Meteo, il ricordo commosso di Matano, Saluzzi e della comunità scientifica
Il mondo della meteorologia italiana piange Claudia Adamo, scomparsa a soli 51 anni dopo una lunga malattia. Fisica dell’atmosfera, climatologa, responsabile di Rai Meteo dal 2018, Adamo era un volto molto amato dai telespettatori, anche per il suo passato a Sky Meteo 24.
Nata e cresciuta a Roma, Claudia era figlia d’arte: il padre Luciano Adamo, ufficiale dell’Aeronautica e meteorologo anche lui, era apparso negli anni ’90 su Rai 2. Claudia ha seguito la sua stessa vocazione con dedizione, preparazione scientifica e una capacità rara di comunicare il clima con calore e chiarezza.
Una carriera tra ricerca, televisione e divulgazione ambientale
Claudia Adamo si era laureata in Fisica dell’atmosfera all’Università di Tor Vergata, proseguendo poi con un dottorato di ricerca all’Università di Ferrara. La sua formazione scientifica rigorosa si è intrecciata con esperienze significative in enti di prestigio come:
- Il CNR (Istituto di Scienza dell’Atmosfera e del Clima)
- La NASA, con progetti internazionali
- Legambiente, con focus sugli effetti dei cambiamenti climatici in Italia
All’interno della Rai, non solo ha guidato Rai Meteo con serietà e innovazione, ma ha anche ideato il format “Green Meteo” per Rai Gulp, rendendo accessibili ai più giovani i temi ambientali e climatici.
L’ultimo saluto da colleghi, amici e il pubblico
Numerosi i messaggi di cordoglio da parte di amici, colleghi e figure del mondo dell’informazione. Il primo a ricordarla pubblicamente è stato Alberto Matano, conduttore de La Vita in Diretta, programma nel quale Claudia era spesso ospite:
“Ciao Claudia, ragazza speciale, compagna di tante dirette e tante risate. Con il tuo sorriso e i tuoi occhi pieni di luce illuminavi il meteo anche quando il cielo era pieno di nubi. Per la famiglia di Vita in Diretta è un giorno assai triste.”
Commosso anche il ricordo della giornalista Paola Saluzzi, che le ha dedicato queste parole sui social:
“Il cuore spezzato. Claudia, amica luminosa sempre, in ogni buio della vita, fino all’ultimo respiro. Claudia, cara meravigliosa Claudia.”
Infine, è intervenuto anche il direttore generale della Rai, Roberto Sergio:
“Una collega, straordinaria professionista, amata per la sua disponibilità e gentilezza. Che la terra ti sia lieve. Riposa in pace.”
“Ho smesso di aspettare di essere immortale”: l’ultimo messaggio
L’ultimo post pubblico di Claudia Adamo risale a giugno, un messaggio struggente che, alla luce della sua battaglia contro la malattia, assume oggi un significato profondo:
“Ho smesso di aspettare di essere immortale.”
Nelle immagini, scattate ad Aci Trezza, in Sicilia, un paesaggio sereno accompagna la canzone “Occhi a cuore” di Jovanotti, scelta da Claudia per parlare – in codice – di ciò che stava vivendo.
Punto di riferimento per la meteorologia italiana
L’associazione dei meteorologi italiani ha voluto ricordare Claudia Adamo come una delle figure più autorevoli del settore:
“Professionista stimata e punto di riferimento per l’informazione meteorologica in Italia. Ha contribuito in modo determinante alla divulgazione scientifica sul clima e sull’evoluzione atmosferica. Il suo lavoro dietro le quinte e in prima linea è stato fondamentale per garantire un servizio pubblico preciso, autorevole e sempre aggiornato.”
Con la sua scomparsa, l’Italia perde non solo una scienziata rigorosa e una professionista affidabile, ma anche una voce calda, limpida, empatica: una “luminosa meteorologa”, come l’ha definita chi l’ha conosciuta.