Rai, l’autunno 2025 tra tagli e rilanci
A meno di una settimana dalla presentazione ufficiale dei palinsesti autunnali, fissata per il 27 giugno a Napoli, in Rai si respira aria di spending review e riorganizzazione. Il Consiglio di Amministrazione ha anticipato alcune novità e tagli che, secondo i consiglieri di opposizione, rischiano di indebolire l’approfondimento giornalistico e il pluralismo dell’azienda.
I tagli ai programmi di approfondimento
Le linee guida del Cda prevedono un risparmio complessivo di 8 milioni nel 2025 e 17 milioni nel 2026 attraverso la razionalizzazione dell’offerta. Tra i programmi più colpiti ci sono:
- Report: da 28 a 24 puntate
- Lo Stato delle Cose: da 32 a 25
- FarWest: da 28 a 22
- Presadiretta: da 16 a 14
Petrolio verrà spostato nel pomeriggio, con il ritorno a gennaio di XXI Secolo e Indovina chi viene a cena. Su Rai2 si fermano Generazione Z e Tango, mentre su Rai3 chiudono Agorà Weekend e Rebus.
Le proteste e le preoccupazioni
I consiglieri di opposizione Alessandro di Majo e Roberto Natale hanno espresso forte preoccupazione, definendo i tagli “sproporzionati” e un possibile danno per l’immagine Rai. Anche il consigliere eletto dai dipendenti, Davide Di Pietro, teme “manovre politiche” che possano interferire con l’autonomia della Rai.
I capigruppo in Vigilanza di Pd, M5S, Avs e Iv hanno sottolineato che “ridurre il giornalismo d’inchiesta mina il pluralismo”, e ricordano che un Cda privo di presidente non può prendere decisioni così importanti.
Le novità e i ritorni più attesi
Non mancano le sorprese. Roberto Benigni torna in prima serata con un monologo dedicato a San Pietro, dopo il successo di “Il Sogno”. Tra gli show riconfermati ci sono Porta a Porta, Storie di Sera, In Mezz’ora, Chi l’ha visto?, mentre Ciao Maschio con Nunzia De Girolamo e Storie di Donne al Bivio Top debutteranno nel day time.
La fiction vede il debutto de La Preside con Luisa Ranieri e la terza stagione di Blanca, mentre torna anche Sandokan con Can Yaman. Non mancheranno prime visioni cinematografiche e documentari di rilievo, tra cui Il Caso Mollicone e I Ragazzi del Blu.
Il tira e molla su Barbara d’Urso
Alla fine non dovrebbe esserci Barbara d’Urso ma non è da escludere che Carmelita riesca finalmente a trovare spazio nel 2026. L’indiscrezione circolata negli ultimi giorni fa riferimento ad otto serate, con la benedizione di Matteo Salvini, su Rai 1 con un programma in stile Carramba che sorpresa. La Lega ha smentito seccamente. Il vicepremier “non si occupa di palinsesti, programmi e conduzioni televisive”. A Domenica in accanto a Mara Venier è atteso Gabriele Corsi.
In prime time tornano i grandi classici di Rai1 con Music Awards, The Voice Senior, Tale e Quale Show e Ballando con le Stelle che festeggia vent’anni. con Paola Ferrari e Marco Marzocchi transmediali, le novità sono Techegram con Fabrizio Biggio, Radix, un viaggio identitario con Edoardo Sylos Labini, e il Collegio, provini e back stories con Pierluigi Pardo. Citofonare Rai 2, con Paola Perego e Simona Ventura, potrebbe tornare in palinsesto nella primavera 2026.
Il futuro della Rai tra sfide e opportunità
La spending review rappresenta una sfida per Viale Mazzini, chiamata a bilanciare risparmi e qualità dell’offerta. Tuttavia, la programmazione autunnale sembra voler mantenere un mix tra approfondimento, intrattenimento e fiction di qualità, cercando di preservare l’identità delle reti.
La presentazione ufficiale a Napoli sarà un appuntamento chiave per capire meglio le scelte definitive e come si muoverà la Rai nei prossimi mesi.