Nel giorno dei funerali della ristoratrice 59enne Giovanna Pedretti, trovata morta 8 giorni fa nel greto del fiume Lambro, Selvaggia Lucarelli in alcune Stories su Instagram annuncia querele “legate ai processi tv con la nostra faccia (in realtà solo la mia di solito) accostata ai concetti di gogna web e suicidio”.
Selvaggia Lucarelli pronta ad adire le vie legali: ‘Per i processi tv con la nostra faccia’
Prima di togliersi la vita, Pedretti aveva ricevuto lodi per aver risposto a tono a una recensione di un cliente che si lamentava di aver mangiato nel suo locale – la pizzeria ‘Le Vignole’ di Sant’Angelo Lodigiano – con a fianco omosessuali e un disabile, recensione sulla cui veridicità Lorenzo Biagiarelli aveva espresso molti dubbi. “Naturalmente la prima querela è per il pluripregiudicato – scrive Lucarelli – ma è in buona compagnia questa volta”.
Agenzia Arcadia: ‘Nessun accanimento contro Giovanna Pedretti’
La giornalista de Il Fatto quotidiano ha riportato un articolo di Dagospia che fa riferimento all’analisi dell’agenzia Arcadia, esperta in monitoraggio dei social media, secondo la non vi fu alcun accanimento contro Giovanna Pedretti, né tantomeno una valanga di fango suscitata da post di Selvaggia Lucarelli o del compagno.
Giuseppe D’Alto: classe 1972, giornalista professionista dall’ottobre 2001. Ha iniziato, spinto dalla passione per lo sport, la gavetta con il quotidiano Cronache del Mezzogiorno dal 1995 e per oltre 20 anni è stato uno dei punti di riferimento del quotidiano salernitano che ha lasciato nel 2016.Nel mezzo tante collaborazioni con quotidiani e periodici nazionali e locali. Oltre il calcio e gli altri sport, ha seguito per diversi anni la cronaca giudiziaria e quella locale non disdegnando le vicende di spettacolo e tv.
